E’ Gea, la più autonoma e indipendente tra le Dee, quella scelta da ELEONORA BOSCARATO, autrice di “Intervista alle Dee greche”, per raccontare il tipo psicologico legato alla Luna in Acquario, il Segno in cui si trova il Sole in queste settimane.
Gea nacque da se stessa, spontaneamente, durante la creazione e da se stessa generò Urano. Dal tutto indifferenziato, Gea dà forma a tutte le cose ed alla creazione. Come archetipo rappresenta il femminile autonomo, indipendente, che genera da sola. La prima cosa che fece fu di dare la vita ad Urano, il Cielo stellato, che divenne anche suo marito. Ogni notte Urano e Gea giacevano assieme e generarono una moltitudine di esseri, tra cui i Titani. Urano però si rifiutava di vederli e li nascondeva negli antri della Terra madre. Un giorno Gea, stanca di tale barbarie, chiese a Kronos/Saturno di evirare il padre, così che tutto questo finisse. Così fu; una notte il Dio, armato dalla madre di falcetto, recise i genitali al padre che da quel giorno si rifiutò di giacere nuovamente con la moglie/madre. Da qui si ebbe la scissione tra macrocosmo e microcosmo.
La donna in cui l’archetipo Gea è dominante dal punto di vista fisico presenta occhi luminosi, vivaci, curiosi ed attenti; spesso attraversati da lampi improvvisi. Il modo di parlare è rapido, scattoso e a volte precipitoso. Il mito della nascita della Dea Gea descrive molto bene il tipo di carattere della donna dominata da questo archetipo; è autonoma, indipendente, sa badare a se stessa ed ama la libertà. Possiede un gran senso della giustizia, è altruista per cui, se necessario, difende con coraggio i più deboli lottando con una certa aggressività. È una donna eclettica, dotata di mente veloce e aperta alle novità, ma allo stesso tempo pratica; per lei anche le tradizioni rivestono un ruolo importante.
Sul lavoro la donna Gea sa creare un clima accogliente; è adatta a lavorare in modo indipendente e autonomo e detesta la ripetitività. Non sopporta l’autoritarismo né essere comandata. Se succede questo, risponde con ribellione. Tra i suoi punti deboli può esserci la dispersività, mettendo troppa carne al fuoco e trovandosi poi oberata di impegni: è necessario che impari a portare avanti meno cose e ad approfondirle di più. L’insofferenza nei confronti di chi non è rapido come lei nella comprensione delle cose, la espone a dei cambiamenti repentini di vita o a situazioni imprevedibili.
Uno dei due esempi scelti da Eleonora Boscarato per meglio descrivere la donna Gea è Diana Spencer: principessa di Galles, Cancro Ascendente Sagittario, Luna in Acquario.
Nata in una famiglia aristocratica inglese con origini reali, discendente del re d’Inghilterra Carlo II Stuart, ebbe un inizio di vita piuttosto travagliato; quando aveva sette anni i genitori si separarono con grande sua sofferenza, e in seguito venne portata via dalla madre che si trasferì a Londra. Poi fu affidata al padre, ma la famiglia mal la sopportava perché s’impegnava poco negli studi e non seguiva i codici di comportamento dell’aristocrazia. Diana si appassionò alla musica, alla danza e agli sport, in particolare al nuoto. Dopo il matrimonio con Carlo d’Inghilterra espresse tutti i suoi migliori sentimenti nei confronti dei figli, molto meno verso il marito con cui ebbe un rapporto sofferto. Iniziò così a frequentare altre figure maschili senza però mai trovare l’anima gemella tanto ricercata. Morì in un tragico incidente stradale a Parigi.
Resterà impressa nel cuore degli inglesi come la principessa elegante, affascinante, con grande spirito umanitario. Divenne nel tempo madrina di un gran numero di enti di beneficenza inglesi. Elthon John, alla sua morte, le dedicò la canzone “Candle in the wind”, che riadattò per l’occasione da quella ispirata a Marylin Monroe. Caso? Fatalità? No, perché nel profondo inconscio queste due donne, entrambe con la Luna di nascita in Acquario, erano legate da un destino, quello dell’archetipo della Dea madre Gea.
I testi sono tratti dal libro “Intervista alle dee greche” di Eleonora Boscarato.
E’ reperibile nel sito www.astrofisiognomica.it al prezzo di 17 euro.
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