La testardaggine dell’Ariete e la perseveranza del Toro: non sono solo i due segni più importanti nei temi natali di Emmy Noether e di Maryam Mirzakhani a parlarci di donne – genio della matematica, ma anche e soprattutto le configurazioni che si formano, in entrambi i loro temi, tra i pianeti. E non in quanto donne, se non per quella particolare forza “aggiuntiva” che occorre per farsi strada in ambiti tradizionalmente occupati pressochè totamente dagli uomini. La Noether era nata il 23 marzo 1882, e ha quindi operato in un periodo in cui alle donne era preclusa la carriera universitaria (che invece riuscì a fare, e solo per le sue capacità), mentre la Mirzkhani era iraniana (3 maggio 1977) quindi nata in un Paese non particolarmente aperto alle ambizioni femminili.

Ma che cosa c’è in un tema natale a suggerire il talento naturale per la matematica ai massimi livelli, quella che richiede capacità di astrazione e insieme immaginazione allo stato puro? La maggior parte dei temi natali di matematici teorici mostra costantamente una combinazione, una relazione stretta (espressa dagli aspetti) tra quattro pianeti: Luna (immaginazione) Saturno (astrazione) Marte (forza) e Mercurio (duttilità e capacità di calcolo). I segni in cui i quattro pianeti operano e si relazionano danno il “colore” diverso allo stesso mix di qualità, che comprende creatività e ostinazione, concentrazione e pervicacia nel raggiungere lo scopo.

Vediamo in entrambi i temi come si esplica la relazione tra i quattro fattori.

Emmy Noether presenta un netto “triangolo della creatività” (due sestili tra pianeti in trigono tra loro) tra Mercurio, Marte e Saturno sulla punta. astro_w2atw_emmy_mat_noether_adb_hk.63304.24896Mercurio forma un quadrato alla Luna, completando così il quartetto. Quanto ai segni, Marte è nel perseverante Cancro, Mercurio nell’immaginifico Pesci mentre il segno più occupato è il Toro, con Saturno, Giove, Nettuno e Plutone. In coda abbiamo la Luna che per l’orario indicato in Astrodatabank sarebbe appena entrata in Gemelli, ma non è improbabile che si trovi anch’essa in Toro. In ogni caso, si tratta di una Luna sostenuta dai valori di ben quattro pianeti lenti, ognuno con le sue prerogative. Il Sole è congiunto a Venere in Ariete e a questo proposito è divertente un passaggio trovato in una biografia della matematica tedesca:  “Emmy badava poco al suo aspetto esteriore; pare che cominciasse le sue lezioni con i capelli ordinatamente racchiusi in una crocchia per finire con una testa in completo disordine, e le sue, poche, studentesse non riuscivano neanche a dirglielo perché era troppo impegnata a discutere di matematica con chi voleva ascoltarla”…

Passando ora a Maryam Mirzakhani (morta prematuramente a soli 41 anni, dopo una carriera straordinaria, visto che è stata la prima donna ad ottenere la medaglia Fields), astro_w2atw_maryam_mat_mirzakhani_adb_hk.63260.23985qui il “quartetto” si presenta con un trigono di Marte nel bellicoso Ariete in trigono con Saturno , a sua volta quadrato a Mercurio in Toro da una parte e alla Luna (congiunta a Urano) inScorpione. Stavolta, anzichè un triangolo della creatività, abbiamo un quadrato a T, ma la connessione tra gli elementi chiave resta. In più va segnalata la forza dei segni fissi per entrambe (specie il Toro) e il “tocco” del fuoco, con il Sole di Emmy e il Marte di Maryam in Ariete. Anche in questo caso, una frase tratta dalla sua biografia: “Mirzakhani si definiva una pensatrice lenta che gravitava intorno ai problemi più profondi (Mercurio in Toro…). Il marito Jan Vondrak, anch’egli matematico, raccontava che una volta, da fidanzati, andarono a correre: “Io ero in forma, lei gracile. Così all’inizio io ero in testa. Ma un’ora dopo mi ero fermato. Lei invece continuava a correre, (Marte in Ariete) alla stessa velocità”…

La matematica al femminile, Marte, Saturno & co…
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