Oggi sono andata a vedere la mostra di M.C. Escher a Milano, a Palazzo Reale, (ecco qui il link di riferimento se decideste di andare, rimane ancora in esposizione fino gennaio 2017), e chiaramente appena tornata a casa, affetta da curiosità patologica sono andata subito a cercare il Tema Natale, di questo grafico, pittore, incisore e matematico olandese, che tutti ricordiamo fin da bambini per i suoi paesaggi con scenografie  a sfondo cieco e impossibili e i suoi rebus visionari.

Sarebbe brutto e troppo facile dire “ecco lo sapevo”, però durante tutta la mostra, mi sono detta “Dev’essere un Mercuriale di proporzioni giganti, supera di gran lunga i limiti di una comune intelligenza, è analitico, osservatore, insomma geniale, con anche una gran dose di apertura verso l’infinito e una bella parte di ironia e gioco…… ” . Torno a casa e trovo il suo Tema di nascita, con tutta questa dominante Gemelli  e questo mi fa indubbiamente sorridere, perché l’astrologia, va bene non è scienza, va bene non è riconosciuta.. però, non mi tradisce mai, ed io la trovo ogni volta esatta. Insomma, io penso che noi possiamo raccontarcela come vogliamo, anche su noi stessi, ma il Tema Natale non mente mai.

escher

Questo spirito Gemellino aleggia in ogni sua opera.

Che cos’è la meraviglia di questo segno? (Che metterei al secondo posto tra quelli più screditati dall’astrologia dopo lo Scorpione, che ha la fama di pericoloso e terribile dello Zodiaco, il Gemelli, si vede affibiato il ruolo di “doppio”). Una delle meravigliose doti di questo segno dicevo, è la sua immensa versatilità, una mente che rimane “giovane” o dovrebbe, perché rimane curiosa di apprendere e conduce l”individuo a mettersi in continua postura di scoperta e curiosità verso il mondo. La curiosità del Gemelli non deve necessariamente portare a un risultato o un approfondimento (come gli altri due segni Mercuriali che indagano e ne traggono risultati – Vergine e Scorpione), la curiosità dei Gemelli è spontanea e vaga libera spesso solo per il gusto di connettere le varie cose tra loro che possono portare nuovamente a qualche altra cose o opportunità.

È la leggerezza del non soffermarsi troppo a lungo in qualcosa che si possa esaurire, ma il volare già altrove trasformati in una altra forma. Un vero “puer” dello Zodiaco, uno spirito fanciullesco che non può trovar quiete, pena la morte del suo spirito di scoperta e della sua fanciullezza errabonda in cui il nettare più buono è ancora da scoprire.

dall’Olanda, suo paese natio, si spostò molto a livello geografico e la cosa interessante è proprio questa: il suo viaggiare, soprattutto in Italia, dove si trasferì per molti anni, è stata la causa del suo creare? O è stato proprio il suo saper cercare, vedere, riconoscere, scoprire, essere attratto – incuriosito, che lo fece crescere ed espandere, in quello che io senza mezzi termini, chiamerei proprio fuoco divino – ispirazione artistica – fiamma incessante che arde nello spirito?

Il suo Stellium in Gemelli in 11 Casa si oppone alla congiunzione Saturno – Urano in Sagittario in 5 Casa, vi è dunque un bell’incontro di energie che riguardano tutta l’asse della comunicazione, il movimento, l’oltre, in due settori, che hanno a che fare con l’espressione dell’ego – Io attraverso qualcosa che ci dia un senso di identità, in cui poter brillare, splendere al meglio con le nostre qualità e in cui poterci riconoscere ( 5 Casa), e gli altri intesi come gruppo, amicizie, ideali, e confronto di unicità nel collettivo (11 Casa).

Hanno parlato spesso di certi autoritratti di Escher come autoreferenziali, uno spazio che si snoda e apre intorno a lui al centro, io credo che possa essere vero, ma questo racchiude significati ancora più ampi.

Il Sole del suo Tema Natale, ha un importanza fondamentale, governatore dell‘Ascendente Leone e della 5 Casa a cui si oppone il Sole Gemelli, può averlo portato insieme all’irrequietezza Mercuriale, alla continua ricerca di se stesso e ad un cercarsi e definirsi tramite lo spazio intorno a lui, gli ambienti, le strutture, le formule matematiche di cui cercava un equilibrio e un senso ciclico di una potenza simbolica di grandissima portata ( basti pensare anche alla sua Venere in  Cancro in 12 Casa espressione di un universo infinito e di creatività inesauribile).

La sua prima ferita egoica ( Saturno e Urano in 5 Casa), sono state la sua risorsa inesauribile di espressione. Una diversità (Urano in 5 Casa), che ha potuto diventare originalità, innovazione sempre avanti nei tempi, spinta e anelito ad andare sempre oltre.

Non possiamo tralasciare, che anche se è un aspetto di  opposizione, ( Casa 5 – 11), e quindi espressione di grande tensione interiore e fatica nel conciliare gli opposti, i pianeti hanno un rapporto tra di loro, e quindi Urano ( se pur in opposizione larga) tocca e infonde sete di rinnovamento continuo a quel Mercurio congiunto a Plutone, e seguire Nettuno, Sole.

Il segno del Gemelli e Mercurio nel segno, basta in genere di per sé, a creare un’anima ballerina e nervosa, sollecitata nel sistema nervoso e in grande conflitto nello stare ferma o bloccata, figurati se i pianeti in Gemelli, come nel suo caso, sono addirittura cinque!

Escher sfonda gli spazi, supera le limitazioni e crea la perfezione dei moduli che si ripetono e dei numeri. (d’altronde una Casa 6 in Capricorno con presenza del Nodo Lunare, non poteva essere tralasciata, perché sembrano caratteristiche di precisione quasi Verginee).

Egli ha provato a conciliare l’intrinseca dualità già del segno, ( ecco la parola “doppio” fraintesa di cui si ritrovano ad aver fama i Gemelli), le polarità mente – cuore, razionalità – irrazionalità, maschile – femminile, possono aver trovato un respiro di quiete nei quadri e nelle incisioni in cui ha potuto provare a mettere insieme l’equilibrio del mondo – un mondo perfetto, circolare e di grande fantasia.

Forme geometriche e animali che si trasformano, androgine (I Gemelli spesso non ha una chiara definizione tra le due parti, è un simbolo acerbo – fanciullo), pesci che diventano uccelli, mondo marino che si può miscelare al mondo del cielo, api che creano alveari che si tramutano in scacchiere.

L’intuizione sconvolgere la teoria di gravità, espandere i comuni sensi di logico – spazio – temporale, che ci danno coordinate concrete nel nostro vivere: ci sbaraglia e si diverte a creare rebus infiniti per il nostro sguardo (Saturno e Urano in Sagittario, l’arco puntato al cielo). Immense scenografie che a seconda della luce e dello sguardo illudono e ci prendono in giro ( Nettuno in Gemelli). Un continuo scherzo da parte dei nostri sensi, la vista specialmente tramite l’uso consapevole dell’illusione ottica, per portarci a comprendere che la realtà non è quella che pensiamo di vedere, può essere ogni volta un’altra.

Forse non è un caso che proprio ora, con la permanenza del transito di Saturno nel Sagittario, si possa guardare a quello che lui ci ha donato, anch’esso nato con Saturno nel Sagittario: ci ha mostrato sapientemente con la dote del suo artistco fare concreto ( Marte in Toro in 10 Casa), come sia possibile espandere le nostre coscienze. Notare il bello del mondo intorno a noi. Lui, amante dell’Italia e del Sud, dei suoi paesi diroccati dalle forme antiche, ci ha portato per mano nel suo gioco e noi abbiamo potuto giocare con lui.

Tutti i Gemelli, fanciulli divini, Puer eterni, dovrebbero trovare un gioco per la loro mente e il loro cuore, che non faccia male a nessuno, ma che doni gioia, se non alla maniera di Hescher, alla propria maniera, senza perdere mai, quella voglia di stupire se stessi e gli altri, teatrali e trasformisti ( ricordiamoci che c’è Plutone nel segno)  ansiosi di cercare, scoprire, andare.

Chissà che con tutta questo loro continuo movimento spiritoso e curioso di occhi, corpo e cervello, non possano donare un po’ di leggerezza, che a volte non guasta, a questo mondo.

Anna Elisa Albanese

http://www.sentieroastrologico.it/

Maurits Cornelis Escher, una mostra “intrigante”