baby-1559697_960_720In tutti i testi di astrologia è scritto che al Sole in Cancro si associa una forte propensione verso la maternità, l’accudimento, la famiglia e il focolare domestico. Alla prova dei fatti, ossia dal confronto tra 36 temi natali di donne felicemente sposate che hanno scelto di non avere figli e altre 36 che invece hanno adottato (spesso in aggiunta ai figli biologici) bambini per sfogare il loro surplus di maternità, la descrizione classica verrebbe ribaltata. L’indagine (pubblicata per esteso sul numero 185 di “linguaggio astrale”) è stata condotta con il metodo “bonus malus” elaborato a livello informatico da Dante Valente, in grado di fare emergere gli elementi che si distinguono dalla normale probabilità. Secondo il calcolo probabilistico, la mediana sarebbe di 3 casi per ogni pianeta, ma per il gruppo delle donne che scelgono di non avere figli si riscontra un valore 6 (il doppio) mentre per quello delle donne che adottano bambini,  troviamo un valore 0 in chi ha il Sole in Cancro. In altri termini, nessuna donna con il Sole in Cancro ha adottato bambini, e ben 6 su 36 tra le “anti baby” ha il Sole in Cancro.  La particolarità è confermata dal fatto che questa prevalenza del Cancro aumenta ulteriormente quando si prendono in consderazione anche tutti gli altri pianeti personali, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Invece, per quanto riguarda le adozioni, spicca il segno del Sagittario.  Il numero indice delle presenze dei pianeti nei segni per il Cancro (prendendo in considerazione tutti i pianeti) è -12, mentre per il segno del Sagittario è +14. Si tratta dei valori estremi della scala, che al suo interno  presenta valori decisamente inferiori. Il tutto è fortemente avvalorato dallo stesso tipo di conteggio riferito ai segni e alle alle case insieme: i due estremi passano infatti a -19 per l’associazione Cancro + IV casa e a +19 per l’associazione Sagittario + IX casa. In altri termini ritroviamo il valore minimo (coloro che rifiutano la maternità) nel Cancro + la casa ad esso cosignificante (IV) e quello massimo (coloro che decidono di adottare bambini) nel Sagittario + la casa ad esso cosignificante (IX).

Come valutare questo risultato, alla luce delle considerazioni “classiche”? In realtà, i comportamenti delle “nostre donne”, che non vogliono essere madri, nè vogliono figli altrui, di fatto rappresentano un’espressione forte dei valori Cancro. Queste signore prendono estremamente sul serio – molto di più rispetto a tutti gli altri segni –  la questione maternità. E, se le circostanze della vita rendono loro difficile esprimerla direttamente, procreando, preferiscono astenersi, raccontando e soprattutto raccontandosi, che “l’oggetto non interessa”… Perchè la maternità per loro è estremamente importante, quasi “sacra” connessa com’è ai valori tradizionali della famiglia. E se non la si può realizzare secondo questa immagine, meglio rinunciare. E la maternità è generare propri figli, carne della propria carne. I figli adottati non sono una “propria” estensione fisica, quindi viene meno un preciso senso di appartenenza biologica e soprattutto psichica, mancanze che non consentono di intraprendere il progetto famiglia-maternità, qualità strettamente legate tra loro.

In particolare si tratta di donne con il Sole in Cancro (non la Luna): un indizio del fatto che la maternità è intesa come possibile strumento di realizzazione personale complessiva, il fulcro della personalità e delle possibilità di esprimere le proprie caratteristiche, Su tutto ciò si innesta inoltre l’approccio cancerino alla maternità: un’esperienza potenzialmente totalizzante, che richiede un forte equilibrio interiore (e non è un caso se, complessivamente, il numero di aspetti tra Sole e Luna è nettamente superiore nel gruppo di chi adotta rispetto a quello che nega la procreazione) tra l’emotività e l’immagine di Sè razionale. La maternità immaginata dalle donne Cancro è spesso una maternità legata al neonato, al piccolino da accudire. Dopodichè, una volta cresciuti e diventati autonomi, i figli diventano spesso per lei un problema, da allontanare, o viceversa da controllare, nella speranza di non tagliare mai il cordone ombelicale. Queste riflessioni sul Sole in Cancro potrebbero essere ulteriormente avvalorate dalla teoria di Lisa Morpurgo, per cui nello zodiaco B, il Sole diventa il luminare che governa il Cancro, legando così ancora più fortemente il tema maternità a quello della realizzazione personale.

Più semplice, tutto sommato, risulta l’interpretazione dei risultati del gruppo di chi adotta (qui abbiamo donne che spesso hanno già figli biologici e allargano la loro prole con le adozioni), gruppo in cui spiccano i valori Sagittario e nona casa. Sagittario vuol dire espansione gioviana, generosità, spinta a “risolvere i problemi del mondo” (spesso si tratta di bambini adottati all’estero, da orfanatrofi lontanissimi da luogo di residenza), vuol dire bisogno di governare affettivamente persone più giovani, a cui insegnare, esprimendo così la propensione “didattica” del segno.

Patrizia Romagnoli

 

Occhio agli stereotipi: il Cancro e la non-maternità