La sera del 13 gennaio del 1888 un gruppo di di 33 persone, composto da scienziati ed esploratori si riunì al Cosmos Club, un club privato  situato inLafayette Square a Washington D.C: con l’obiettivo di creare una società «per migliorare e diffondere le conoscenze geografiche».

Dopo aver stabilito un regolamento e un piano per l’organizzazione, il 27 gennaio venne fondata la National Geographic Society. In quasi cetotrent’anni di attività la società si è ovviamente evoluta, ma – al di là delle considerazioni storiche, il tema astrologico della fondazione di questa società davvero “insigne” racconta molte cose, in quanto proietta gli intenti comuni di quel gruppo di persone, parla dello spirito del tempo e segnala anche le possibilità di successo dell’associazione stessa, nota anche oggi come prestigiosa società scientifica ma soprattutto uno dei più prestigiosi editori a livello internazionale. Pur senza ora precisa – pare “alla sera” – si possono fare considerazioni soprattutto sui segni del Capricorno e dell’Aquario, che condividono lo stesso governatore, Saturno, e sulla terza casa, insieme al suo cosignificante, il Sagittario. Senza contare la dialettica Aquario – Leone. 

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Ma la sola volontà di dare una struttura (Saturno) non basta a far spiccare il volo: la Luna entrava proprio allora nel rivoluzionario e “democratico” Aquario, quello che ritiene che tutti gli uomini siano uguali, e che tutti abbiano gli stessi diritti ed opportunità. Segno d’aria, applica il rigore saturnino alla conoscenza della realtà “fuori dagli schemi”, in modo indipendente. La Luna aquariana riflette la capacità di rompere i tabù, di andare in controtendenza, come suggerisce il governatore del segno, Urano, di realizzare qualcosa di nuovo e inatteso, fino allo scandalo. La rivista National Geographic fu la prima a pubblicare la foto di una giovane africana a seno nudo, circa un secolo fa…

Torniamo a Urano, molto significativo nella sua posizione di quel giorno: è infatti congiunto a Marte, pronto quindi ad armarsi, a rivoluzionare, ma nel segno della Bilancia, quello della bellezza e dell’armonia. E non c’è dubbio che ancora oggi sfogliare un numero di National Geographic sia una gioia per gli occhi. Se il calcolo dell’ora è giusto, si può notare come questa importante congiunzione, legata alla scoperta ma anche al rischio (non si contano le esplorazioni nei luoghi più estremi del pianeta) sia collocata in casa terza, quella legata al viaggio. E più viaggi di così!… Il tutto avvalorato da Venere in Sagittario, (cosignificante della nona casa) segno legato al viaggio e all’esplorazione del lontano.

L’opposizione tra Luna in Acquario e Saturno in Leone ci parla di una relazione complessa e contraddittoria con l’anima “rivoluzionaria” e pronta a superare i limiti e i confini dell’Aquario e l’intento un po’ “padronale” e conservatore della dirigenza, attanta alla gestione economica dell’azienda, e ai buoni rapporti con l’establishement, tanto che per molto tempo la rivista stessa è stata giudicata troppo “patinata”, troppo limitata a rappresentare un mondo tutto sommato tranquillo e “ufficiale”.

Infine “Lo spirito del tempo” o “weltanschauung”, o air di temps” che dir si voglia: al Medio cielo, il punto a cui si assocaino i valori di realizzazione e del successo (particaolrmente importante, tra l’altro, per un Sole in Capricorno) troviamo una delle rare congiunzioni tra due pianeti lenti, Nettuno e Plutone, entrambi in bellissimo e fortunato trigono con il terzetto Sole, Mercurio, Luna, ad indicare il valore del concetto stesso di esplorazione, verso l’alto, con lo spirituale Nettuno, e verso il basso, il profondo, con il misterioso Plutone. Ossia, l’esplorazione del mondo intero….

Troviamo dunque un Sole Capricorno, in congiunzione con Mercurio: dare una “struttura”, rendere concrete le idee – in questo caso l’idea di “come è fatto il mondo” ossia il tema stesso della geografia, che, ricordiamolo, è legata alla simbologia della terra e dell’acqua – era il primo scopo dell’associazione. A proposito di terra e acqua, il glifo del Capricorno ricorda sì la terrestre e montanara capra, ma la coda affonda nell’acqua, come a ricordare il gesto dell’ “emergere”, il puntare verso l’alto. Sole e Mercurio congiunti indicano la curiosità, la volontà di capire, applicata quindi al mondo reale, concreto, terrestre, del decimo segno.

Ma la sola volontà di dare una struttura (Saturno) non basta a far spiccare il volo: la Luna entrava proprio allora nel rivoluzionario e “democratico” Aquario, quello che ritiene che tutti gli uomini siano uguali, e che tutti abbiano gli stessi diritti ed opportunità. Segno d’aria, applica il rigore saturnino alla conoscenza della realtà “fuori dagli schemi”, in modo indipendente. La Luna aquariana riflette la capacità di rompere i tabù, di andare in controtendenza, come suggerisce il governatore del segno, Urano, di realizzare qualcosa di nuovo e inatteso, fino allo scandalo. La rivista National Geographic fu la prima a pubblicare la foto di una giovane africana a seno nudo, circa un secolo fa…

Torniamo a Urano, molto significativo nella sua posizione di quel giorno: è infatti congiunto a Marte, pronto quindi ad armarsi, a rivoluzionare, ma nel segno della Bilancia, quello della bellezza e dell’armonia. E non c’è dubbio che ancora oggi sfogliare un numero di National Geographic sia una gioia per gli occhi. Se il calcolo dell’ora è giusto, si può notare come questa importante congiunzione, legata alla scoperta ma anche al rischio (non si contano le esplorazioni nei luoghi più estremi del pianeta) sia collocata in casa terza, quella legata al viaggio. E più viaggi di così!… Il tutto avvalorato da Venere in Sagittario, (cosignificante della nona casa) segno legato al viaggio e all’esplorazione del lontano.

L’opposizione tra Luna in Acquario e Saturno in Leone ci parla di una relazione complessa e contraddittoria con l’anima “rivoluzionaria” e pronta a superare i limiti e i confini dell’Aquario e l’intento un po’ “padronale” e conservatore della dirigenza, attanta alla gestione economica dell’azienda, e ai buoni rapporti con l’establishement, tanto che per molto tempo la rivista stessa è stata giudicata troppo “patinata”, troppo limitata a rappresentare un mondo tutto sommato tranquillo e “ufficiale”.

Infine “Lo spirito del tempo” o “weltanschauung”, o air di temps” che dir si voglia: al Medio cielo, il punto a cui si assocaino i valori di realizzazione e del successo (particaolrmente importante, tra l’altro, per un Sole in Capricorno) troviamo una delle rare congiunzioni tra due pianeti lenti, Nettuno e Plutone, entrambi in bellissimo e fortunato trigono con il terzetto Sole, Mercurio, Luna, ad indicare il valore del concetto stesso di esplorazione, verso l’alto, con lo spirituale Nettuno, e verso il basso, il profondo, con il misterioso Plutone. Ossia, l’esplorazione del mondo intero….

Patrizia Romagnoli

 

National Geographic: Saturno,Urano, e la scoperta della Terra
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