“Cosa mi sta capitando? Come andrà a finire? E soprattutto: quando finirà? Ma insomma, che brutti transiti ho in questo momento?” E’ questo il punto di partenza per una riflessione – che pubblicheremo in tre puntate – di CLARA TOZZI, che spiega dal punto di vista dell’astrologia umanistica come lavorano i pianeti durante i loro passaggi. L’articolo era uscito nel 2013, su Albatros, rivista della Eridano School di Lidia Fassio. (www.eridanoschool.it)

Transiti belli e transiti brutti/ 1° parte

La questione della lettura dei transiti è materia quotidiana di ogni studioso di astrologia, che si vede porre continuamente queste domande. L’astrologo umanista non può rispondere con poche parole, deve necessariamente ampliare il contesto e rivolgere la sua attenzione ad uno scenario che può arrivare a comprendere anche tutta la vita del cliente, allontanando per un momento il suo sguardo dai fatti contingenti per indirizzarlo ad una lettura simbolica dei fatti stessi… Il risultato potrà essere distante dall’aspettativa iniziale, ma anche straordinariamente prezioso per le opportunità che offre di inserire quello che accade in un contesto che lascia ampi spazi per agire nella vita con maggior coscienza di sé e con più fiducia.

D’altra parte, il tentativo di tradurre una lettura dei transiti in profezia degli avvenimenti è sempre stato una cosa spinosa, per non dire irta di insidie di ogni tipo, potenzialmente dannose ed a rischio di errori clamorosi … Quanti transiti di Giove, attesi come fossero manna che finalmente arriva dal cielo,  li abbiamo visti manifestarsi come scoperte di malattie gravi e ‘creative’? almeno tante volte quante si sono manifestati con nuovi amori o con il concepimento di un figlio…. e non è agevole spiegare cosa significano, se non si adotta un punto di vista più olistico, anche perché non credo proprio che la sostanza si possa liquidare con un concetto che gira intorno a ‘pensa cosa sarebbe successo se non c’era Giove favorevole’!

I transiti parlano del lavoro del tempo, delle energie che sembrano premere sui nostri punti cruciali, sui nostri complessi parentali e personali, che spingono a sciogliere, a lasciar andare, a costruire, a vedere talenti nascosti, a scoprire la nostra forza, la nostra sensibilità, la creatività personale, a portare nel mondo la propria voce. Mentre ascolto un cliente che si dibatte nelle difficoltà di una crisi, vedo la crisi stessa come una certa qualità di energia in movimento che cerca di aprire nuove possibilità. Ogni movimento quando è forte sembra inevitabilmente procurare dolore, è vero… ma l’accettazione del dolore spesso permette di scoprire molte cose belle e buone, aspettando il momento giusto perché queste si manifestino. Lo dico con l’umiltà che serve quando entriamo nel territorio del dolore, perché a volte occorre moltissimo tempo per trovare uno spazio accogliente per esperienze drammatiche, ma questo fa parte della complessità che si lega al significato della vita.

Mi trovo ad osservare gli avvenimenti  biografici della persona inseriti nel suo tema natale come fosse un quadro, arricchito dal movimento di transiti e progressioni che lo animano e gli offrono prospettiva. Prendo un esempio: arriva per un consulto una persona in “una fase di crisi” (quasi sempre si arriva dall’astrologo in quei momenti) e vedo che sta per iniziare un transito di Nettuno sul Sole in Vergine , accompagnato da una progressione altrettanto importante: c’è una Luna balsamica che sta per congiungersi al Sole tra dieci  mesi. Allora controllo sulle effemeridi: tra dieci mesi  Nettuno di transito sarà in esatta opposizione al grado del Sole. La persona mi dice che è in crisi col lavoro, per una serie di circostanze non lavorerà per i prossimi due/tre mesi, ma in qualche modo è più contenta che preoccupata, perché si sta rendendo conto che non vorrebbe più fare quel lavoro, pensa di aver  già dato tutto quello che poteva dare in quel settore.  Anzi, mi dice che con la fantasia sta esplorando delle possibilità: tra non molto tempo si libererà una proprietà che ha ereditato dal padre e si è chiesta se non si tratti solo di un caso, ma di una potenzialità per dar vita ad un progetto nuovo, che dia spazio a quelli che da anni sono i suoi interessi culturali e l’oggetto dei suoi studi: l’alimentazione biologica, l’arteterapia, la crescita spirituale.  Le chiedo cosa è successo 28/29 anni prima…. e vengo a sapere che è morto il padre, esattamente con la precedente  Luna nuova progressa  e con il transito di Nettuno trigono al Sole. Certamente il transito di Nettuno opposto al Sole non possiamo classificarlo come un transito ‘bello e facile’, ma solo perché nessun transito parla di questo…. come questa giovane signora sta già intravedendo, indica piuttosto una fase di crisi e quindi di grande cambiamento, in cui sfumano parecchie di quelle che consideravamo nostre sicurezze, in cui è al lavoro un’energia che spesso si presenza come scontentezza, inquietudine (la famosa ‘confusione nettuniana) e sensazione di essere al termine di un ciclo, anche se ancora non è possibile intravvedere alcuna strada alternativa. Anche dal punto di vista fisico c’è qualcosa che sembra non sostenere, come se le difese fossero abbassate: le porte stanno lentamente aprendosi per lasciar entrare nuovi personaggi. Anche se ad osservare bene non sono poi così nuovi, c’è un collegamento a qualcosa che nel passato si è già rivelato e che la ‘memoria dell’acqua’ ci riporta come occasione per riprendere un filo un tempo interrotto, per riempire un vuoto oppure per curare una ferita rimasta viva anche se protetta da strati e strati di cerotti. Non ci vuole fretta, in questo momento.

Altre volte ho visto la ‘coincidenza’  di un transito di Nettuno sul Sole con la Luna Nuova pregressa.  Mi fa sempre pensare a Nettuno come concepimento, alla trasformazione della sostanza vecchia in una possibilità tutta nuova di mescolare gli ingredienti,  soprattutto quelli del Sole e della Luna, offrendo all’Io un territorio da esplorare, avendo con sé un bagaglio con tutta l’esperienza precedente, ma da usare in modo finalmente diverso, perché le strade vecchie si chiudono o, ancora meglio, si dissolvono. La Luna sembra portare al Sole-coscienza il suo bagaglio di sensazioni e di esperienze, pronte per essere assimilate, c’è una certa chiusura rispetto al mondo esterno, un raccoglimento che precede l’ingresso in un sentiero nuovo.  Quindi per questa giovane Vergine è sicuramente  un momento  non facile ma in qualche modo fantastico, in cui riprendere ‘l’eredità paterna’ nel senso più ampio (Nettuno è legato al Sole), accogliendo in sé la sintesi di tutto il lavoro fatto negli anni per superare una perdita precoce e un’assenza dolorosa, per fondare una nuova base nella vita che la veda capace di costruire nella realtà, con forza e determinazione, qualcosa di cui essere fiera, sentendo dentro di sé quelle capacità che erano del padre, ma che lui non ha fatto in tempo a trasmetterle concretamente – e che ora prende la forma di una proprietà che può essere la base simbolica di un’integrazione. La Luna Nuova progressa in Bilancia riprende inoltre il Sole natale in 7° casa, mostrando la maturazione di un altro particolare, la disponibilità ad aprirsi all’altro, lasciando andare un’immagine paterna idealizzata quanto ingombrante, che finora non ha lasciato spazio ad alcuna relazione importante o comunque stabile.

(Pubblicato sul N.17 di Albatros – 2013)

 

Transiti, istruzioni per l’uso/1
Tag: