Ha raggiunto la fama mondiale con i suoi Mumin, gli ippopotami – troll creati da Tove Jansson oltre mezzo secolo fa. Nell’ambito di una ricerca sui tratti comuni tra i disegnatori di fumetti, è comparsa questa artista finlandese, il cui tema natale – dominato soprattutto da Nettuno – presenta significative caratteristiche legate al mondo dell’immaginario e la cui biografia coincide notevolmente con i valori espressi dal suo tema. Per quanto riguarda l’evoluzione delle sue scelte di vita, rimandiamo al pezzo sulle progressioni sempre per Tove Jansson, in quanto già da sè molto significative del valore di questa tecnica interpretativa.

Il tema natale di Tove Jansson presenta un importante quadrato a T, il cui protagonista è Nettuno, come per segnalare le sue capacità immaginative, di ideazione di mondi diversi e irreali, di fantasticare, e quindi il suo  autentico talento artistico, il tutto accompagnato da una ampia serie di connessioni. La principale configurazione è quasi “da manuale”:  Nettuno è  in Cancro, congiunto a Mercurio, in nona casa vicino al Medio Cielo, da un lato in trigono alla Luna in Pesci e dall’altro lato in sestile a Venere e Marte congiunti in Vergine. Ovviamente la Luna è opposta a Venere e Marte, e nella biografia della Jansson troviamo tutte le conferme del caso. La Luna in Pesci in quinta casa (quella della creatività e del piacere, nonché dell’espressione artistica, tanto più importante in quanto il Sole, che governa la quinta, è in Leone) e, proprio per il legame con Nettuno, pianeta governatore dei Pesci, segnala il fortissimo potenziale immaginativo e fantastico, e le capacità espressive – Venere – quelle, invece maggiormente disciplinate e governate dalla sua posizione in Vergine. La Luna, inoltre, come simbolo di maternità e di famiglia, è alla base della valutazione  fortemente positiva dell’infanzia.in da piccola Tove dimostra un talento straordinario. astro_25a_tove_fu_jansson_adb_1953918_hk.36952.4747Le  immagini sgorgano dalla sua matita con una facilità prodigiosa. Ritratti familiari, figurine  di fantasia, sketch comici, storie curiose. La madre è sempre al centro, come sarà nella  saga dei Mumin. “Mamma disegna me e io disegno lei”, riassume Tove nel diario. Tale  Luna pescina  spiega anche perchè non abbia per certi versi mai abbandonato quella fase  della vita, disegnando storie destinate ai piccini, immerse in un mondo non reale, ma per  certi versi non troppo “immaginario”: oltre infatti ai valori Vergine, c’è l’altro pezzo del suo oroscopo, quello che contrasta, con il primo fatto di dolcezza, tenerezza, fantasia, “cuccia”, infanzia, ed è quello che vede un maschio Sole leonino opposto a Giove e Urano  congiunti in Acquario, tra X e IV casa, ossia dalla famiglia alla realizzazione personale.  Se infatti Tove ha trovato subito la sua strada quanto a scoperta del proprio talento e  della sua espressione,  – i Mumin nascono quando ha poco più di 20 anni – è sul versante  affettivo che la situazione appare un po’ più complessa, anche se la soluzione trovata le ha dato – come lei stessa testimonia – felicità e appagamento. In questo tema natale è netto lo stacco tra il lato fantasioso, immaginativo, magari capriccioso, dei valori d’acqua (con Mercurio, Nettuno e Plutone in Cancro e Luna in Pesci ) e il lato rigoroso, ma anche schivo, della Vergine, in cui Venere è congiunta a Marte e quello autonomo, indipendente, combattivo espresso dall’opposizione Sole in Leone e Urano e Giove in Acquario. Tove Jansson ha saputo trovare la felicità «Senza un’infanzia felice non avrei mai cominciato a scrivere», dice Tove Jansson. Ed è proprio quella felicità che emana dai suoi scritti: l’espressione di quel raro equilibrio fra sicurezza e rischio, sfida e ritorno, ribellione e rifugio, paura del nuovo e desiderio di provare, timore e sete di conoscere, bisogno di solitudine e necessità di affetti.

Femminista, convive per anni con un giornalista, ma scrive a un’amica: «Non posso sposarmi. Non sono brava ad ammirare e confortare». Mentre vive con lui si innamora di una donna, Vivica, che è sposata. All’epoca l’omosessualità è un reato punito dalla legge. Ma Tove non ha paura – Marte congiunto a Venere – e non teme lo scandalo per il suo amore anticonvenzionale – Urano – e vivrà per quarant’anni con Tuulikki Pietilä, viaggiando e lavorando fra Helsinki e una minuscola isola nel mare aperto dell’arcipelago finlandese.Intorno ai quarant’anni Tove Jansson cambia la sua vita, senza mai rinunciare alle sue caratteristiche. E lo vediamo nel suo tema progresso…  

I Mumin e Nettuno al Medio Cielo
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