Un caso di bulimia in una ragazza fortemente condizionata dalla madre è analizzato da Olga Ivanova, astrologa russa, che indica i punti più sensibili del tema natale di madre e figlia per individuare la radice del problema.“Il ruolo della madre nella vita del bambino è enorme. E per le ragazze la madre non è solo un genitore che ti alleva e contribuisce a semplificare l’esperienza dell’infanzia, ma anche in un certo senso, un modello su cui creare la propria identità: ecco cosa sarò / non sarò da grande. Vorrei ora presentare un esempio tratto dal consulto con una ragazza. La storia inizia con il fatto che molti anni fa la ragazza ha sviluppato una sindrome bulimica, in pratica lei ingeriva cibo  in modo incontrollabile, porzioni enormi, incapace  di fermarsi, dopodichè si sentiva in colpa, ma la cosa continuava, in modo coattivo. bread-2796393__340Una simile   dipendenza dal cibo, come mezzo di   appagamento (di riempimento e di   protezione) ci fa sempre guardare alla figura della madre (la Luna). E ‘interessante   vedere che cosa ha fatto la madre della   ragazza, e se la ragazza ha sentito il bisogno   di fuggire dalla realtà verso un mondo in cui essere accettata e protetta (cibo), ma allo stesso tempo, di essere subito punita per questo. Quali emozioni hanno spinto il bambino a creare un mondo artificiale: prima si sente sicuro e tranquillo, prevedibile, pieno, ma poi immediatamente dopo si rende conto che questa è un’illusione e si punisce da solo.

Con il passare del tempo, la ragazza di cui parliamo è maturata, è diventata una donna, ma il problema persiste e si è aggravato soprattutto quanto alla gestione della vita privata e delle relazioni. Un problema che non può essere condiviso con nessuno.  

Diamo un’occhiata all’oroscopo della madre e alla percezione da parte della ragazza del suo comportamento. Va subito precisato che non si vuole, in tutta questa storia, trovare un unico responsabile e mettersi a flagellarlo. Molto dipende non solo dalla madre, ma anche dalla costituzione psicologica del bambino e da altri fattori. Accusa la madre per tutto ciò che accade non è giusto, è necessario invece imparare ad aiutare se stessi, ad essere responsabili della propria vita.

Segno del Cancro e buona cucina

Dunque, la madre della ragazza ha nell’oroscopo l’opposizione della Luna a Mercurio, la Luna sull’ascendente, il segno del Cancro è occupato da tre pianeti in quadratura ad altri due nel segno della Bilancia. La ragazza racconta che sua madre ha sempre cucinato molto. Su questo, neanche il minimo difetto. A casa c’era sempre cibo, un sacco di cibo delizioso.

Ma la stretta relazione tra madre e figlia procedeva con difficoltà. C’erano cose che non si potevano dire ad alta voce: la madre cominciava ad innervosirsi, piangendo, incolpando e persino urlando. Il messaggio inconscio era questo: dimmi solo che ciò non mi rende nervosa, sii buona, per favore rendimi felice! In pubblico, la ragazza cercava di apparire bella, così che mia madre non si vergognava di lei, e ne osservava sempre attentamente l’aspetto. A scuola andava molto bene . Tuttavia, la ragazza sapeva esattamente che non si doveva abbassare la guardia rispetto al “brutto problema ” della mamma, cosicché quando cominciò ad affrontare i problemi della vita, era consapevole del fatto che non avrebbe potuto parlarne con la madre, la quale, semplicemente,  le “chiudeva la bocca” con il cibo. La mamma, naturalmente, non era neanche lontanamente a conoscenza dell’esistenza di un problema: la loro casa come sempre odorava di vaniglia e di torte.

Seconda e dodicesima casa

Nell’oroscopo della ragazza vediamo una 2° casa afflitta, con ben precise difficoltà rispetto all’autostima, mentre la 12° casa è forte e ben messa. La ragazza ha davvero cercato di creare un piccolo mondo dove poteva rilassarsi, dove liberarsi dal fardello dell’inadeguatezza (la critica), essere se stessa, sentirsi accettata e protetta (come sotto l’ala della madre).

La scelta

Ora la ragazza, un tempo sempre infelice, sta andando bene, e spero che questo continui! Ora si è riconosciuta donna adulta, e ha semplicemente scelto la vita. La propria vita!

A spingerla alla scelta è stato proprio un amore non corrisposto, un rapporto che le ha suscitato il senso di rifiuto infantile (la ripetizione dell’esperienza come un bisogno inconscio di chiuderla. Lo conferma la Gestalt: anche il suo uomo non era interessato ai suoi sentimenti esattamente come sua madre e nella relazione doveva solo comportarsi da bambina buona).

Come ho scritto nel mio libro, “la forza di fare un bilancio” la donna si è guardata intorno, e si è resa conto che se lei non cominciava ad amare se stessa, non l’avrebbe fatto nessun altro. Da quel momento in poi, scrive: “Ho scelto la vita”.

Olga Ivanova

 

La mamma, la Luna e la bulimia
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