Detiene il record del numero di nomination agli Oscar, Meryl Streep , con 3 statuette e 21 segnalazioni. Una carriera bellissima, quella dell’attrice americana, nata nel New Jersey il 22 giugno 1949 alle 8.05, quindi con Sole in Cancro, Luna in Toro e ascendente Leone. Un bel ritratto astrologico dell’attrice, a firma Laura Malinverni, è stato pubblicato sul bimestrale CIDA “Sestile” di gennaio – febbraio.

astro_w2a_meryl_streep_adb_hk.66933.8568 L’argomento si presta ad alcune ulteriori osservazioni, sorte notando   come nel tema Giove, a 00°31’’ in Acquario formi due perfetti   quinconce, uno con il Sole congiunto a Urano a 00°43 in Cancro, e con   Saturno a 01°34’’ in Vergine, a loro volta legati da un sestile. L’insieme   forma uno Yod, la figura nota come “dito di Dio”, a simboleggiare un   forte senso, nel detentore di tale figura, di forza di un progetto che “si   deve” compiere nella vita. Questo Yod coinvolge il Sole e tre pianeti   lenti, dalla simbologia molto diversa, il che sottopone l’Io,   simboleggiato da Sole a tensioni, molto “produttive”, peraltro, su vari piani: mentre infatti l’apice dello Yod, Giove, parla di desiderio di ottenere successo “nel mondo”, di fronte a tutti, Saturno ci parla di necessità di assumersi responsabilità e di lavorare con impegno (tanto più in quanto esso si trova nella seria e meticolosa Vergine, spesso sottoposta a cali di fiducia in se stessi) ed Urano, congiunto al Sole ad inizio Cancro suggerisce invece la pulsione a superare le regole, a trovare strade nuove, a cimentarsi con l’innovazione. Si tratta di un mix assai complesso, che, a seconda delle circostanze, avrebbe potuto portare a fortissime oscillazioni tra frustrazione ed entusiasmo. Evidentemente le circostanze per Meryl Streep sono state favorevoli (Giove ha funzionato…?), per la felicità degli spettatori, che nel corso degli anni hanno seguito l’evoluzione e la straordinaria capacità dell’attrice di cimentarsi con ruoli e figure di volta in volta diverse (Urano) ma sempre ricche di contenuti e profonde, come si addice al Sole Cancro, al Saturno  in sestile e alla Luna Toro. A questo proposito, Laura Malinverni nell’articolo nota proprio la capacità della Streep di rappesentare figure femminili estremamente diverse tra loro, da Margaret Thatcher con la sua durezza alla arrogante Miranda del “diavolo veste Prada”, fino alla Karen Blixen innamorata ne “la mia Africa”…

La forza dello Yod, che segnala la forte pulsione all’autorealizzazione, che non è pura e semplice ambizione bensì qualcosa di ancora più forte e “impegnativo” come se la persona avesse stretto un patto con se stesso per realizzare un progetto, insieme con la tensione che scaturisce dalla quadratura di Plutone in prima casa in quadratura con la solida e resistente Luna in Toro, hanno probabilmente agito contemporaneamente nella stessa direzione, abbinando il magnetismo, applicato alla leonina zona dello “spettacolo” alla volontà di esprimere la propria “bravura”. Osservando questo tema, infatti, si nota prima la forte spinta a manifestare appunto le qualità personali che la scelta del settore, che avrebbe probabilmente potuto essere qualcosa di diverso dal set cinematografico. Ma così è avvenuto, e certamente i cinefili ne sono molto contenti…

Meryl Streep, vittorie e record
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