E’ l’autentico “inventore” della pubblicità, o meglio della grafica pubblicitaria: Armando Testa è universalmente considerato un’innovatore, un creativo che ha messo il suo talento in un ambito all’epoca totalmente nuovo, il marketing.  Suoi il “caballero misterioso” innamorato di Carmencita per la pubblicità del caffè, suo il “pianeta Papalla” per i televisori, sua la sfera rossa sopra alla mezza sfera del “Punt e mes”. Sua l’azienda, fondata nel 1956, che ancora oggi è considerato lo studio “di punta” nel settore, con le sue campagne pubblicitarie per le più note aziende.

Armando Testa, nato a Torino il 23 marzo 1917 alle ore 5.00 (Astrodatabank) presenta nel suo tema natale una serie di posizioni e configurazioni che in grandissima parte corrispondono a quanto si sa della sua biografia. Seguiamola abbinando gli elementi della personalità con quelli più significativi  del tema.

Lastro_w2a_armando_testa_adb_hk.43874.22998’innovatore assoluto

Urano, pianeta dell’innovazione, della “rivoluzione” si trova nel suo domicilio, in Acquario, sul’ascendente, a indicare simbolicamente “il nuovo” e se parilamo d’arte, l’arte “applicata”. Inoltre, in tutta l’opera di Armando Testa si osserva una grande sensibilità al valore sociale (acquariano) del lavoro stesso.

Certo, Urano all’ascendente da solo non basta… ma se aggiungiamo Sole e Luna congiunti in Ariete in seconda casa (quella della concretezza e del realismo) possiamo pensare non solo a un innovatore, ma anche a un “pioniere” come si confà alla natura primaria e immediata del segno.

La passione

Si innamora dell’arte (ovviamente moderna, da Ariete) quando, a soli 14 anni lavora in una tipografia, sviluppando una forte passione per tutte le nuove tendenze (Urano all’ascendente + Sole e Luna in Ariete) in campo artistico. E all’arte alludono gli altri tre pianeti che a fine Pesci vanno a congiungersi con il Sole e la Luna: Venere anzitutto, ma anche Mercurio e Marte che quella Venere “tengono a bada”, affinchè  la passione e la creatività artistica prendano corpo e forza, si ancorino nella realtà.

La creatività

Lo stellium parte con una Venere in esaltazione in Pesci, in trigono a Nettuno, per finire con la Luna, congiunta strettamente al Sole in Ariete. Si tratta di un’immaginazione visionaria – non a caso è in trigono con Nettuno – ma la presenza di Sole e Luna in  realistici segni di fuoco ne ha orientato l’espressione in ambiti diversi da quelli desiderati in ambiti più concreti. D’altronde lo stesso Armando Testa avrebbe desiderato diventare un “artista” nel senso più classico della definizione, anzichè un “Pubblicitario”.

Dal punto di vista dell’espressione creativa, lo stesso Testa dichiarava di puntare all’essenziale – una essenzialità molto arietina, concreta e non certo ascetica e saturnina (un Saturno che peraltro scoraggia, con il suo trigono con Venere, gli eccessi di fantasia pescina). E’ come – e spesso succede in caso di stellium importanti – se si creasse una coesistenza, neanche molto facile, tra una ricca fantasia “da arte astratta” connessa ai valori venusiani in Pesci, un po’ frustrata da Saturno, e l’immaginazione (Luna) orientata alla realtà fattuale, alla consistenza delle cose (pubblicità di prodotti da vendere) indirizzata più o meno forzatamente a tenere conto delle esigenze realistiche e sostanziali di un Sole esaltato in Ariete e per di più congiunto a Marte alla fine dei Pesci.

Il figlio Marco, nelle pagine del loro sito, lo ricorda così: “Mio padre amava stupire l’occhio, sorprendere il cuore, divertire la mente. E quasi sempre ci riusciva. Per me e per i suoi collaboratori che lo osservavamo al lavoro, ogni giorno era una lezione da portare nella memoria. Si stava lì, incantati dalla sua disinvoltura nell’accostare sotto i nostri occhi elementi e culture tanto diversi fra loro. Lo seguivamo affascinati dai suoi schizzi, dai suoi ragionamenti, dalle sue battute fulminanti. E alla fine della riunione, ecco che sul tavolo prendeva forma il nuovo, come se fosse la cosa più naturale del mondo.”…

 

Armando Testa e la Pubblicità: quando i Pesci incontrano l’Ariete
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