Yuri Gagarin e Valentina  Tereshkova sono stati il primo uomo e la prima donna inviati nello spazio. Yuri Gagarin è morto esattamente 50 anni fa, il 27 marzo 1968, sette anni dopo il viaggio interstellare del famoso Sputnik, avvenuto Il 12 aprile 1961 . Due anni dopo,  il 16 giugno 1963, ci fu la missione di Valentina Tereshkova, prima donna al mondo a compiere una simile impresa. Molto interessante è l’abbinamento astrologico tra il celeberrimo Yuri e la prima signora del cosmo, entrambi nati con il Sole in Pesci e con una serie di elementi in comune, assai significativi. Si sofferma proprio sul segno solare  l’astrologo russo Vitalij Vetash in un articolo su www.oculus.ru:

first-woman-in-space-179673__340”Sono entrambi Pesci, (nati rispettivamente il 9 e il 6 di marzo), ed entrambi presentano
l’opposizione (ossia il massimo di distanza, ma  anche forte motivazione, slancio dell’uno verso l’altro) del Sole, quindi dell’io, con il principale pianeta dell’inesplorato: Nettuno.

Nella mitologia degli archetipi c’è un personaggio, Tritone  (nelle favole si chiama Ivan Tretyak,) profondamente legato con il terzo, sempre ultimo e miserabile, fratello: da qui deriva il simbolo del tridente, vale a dire il terzo dente, a cui spetta il mondo delle acque, quello segreto, spaventoso, caotico, ma in cui è nascosta la fonte della vita e della ricchezza. I fratelli più grandi mandano laggiù il più giovane e modesto – lo gettano in un pozzo o in un barile in mare, spedendolo alla ricerca della ricchezza – ma lui  da lì ritorna, meravigliando tutti con i miracoli più inattesi e incredibili, (vedi “La favola dello zar Saltan”).

Il mondo acquatico di Nettuno (governatore dei Pesci) si presenta come una sorta di culla dell’umanità, l’abisso del caos originario, ma anche il luogo in cui si trova la fonte della vita. Via via che apprende i misteri dell’universo, la persona si allontana sempre più dalla ben nota terra per entrare nelle profondità del cosmo inesplorato, alla ricerca della fonte di una eternità immensa, senza confini.

E quindi non è un caso che le prime persone mandate nel mondo sconosciuto siano stati dei
rappresentanti di questo particolare archetipo del cercatore di miracoli nascosti,  persone che non hanno paura di immergersi nell’oceano originario dell’infinito universo”.

astro_w2a_yuri_gagarin_adb_hk.54054.47660astro_w2a_valentina_tereshkova_adb_hk.54119.49573

Alle osservazioni generali di Vitalij Vetash, si potrebbe aggiungere che le somiglianze tra i temi natali dei due cosmonauti sono effettivamente notevoli: oltre all’opposizione tra Sole in Pesci (segno governato da Nettuno) e lo stesso Nettuno in questo caso in esilio in Vergine, entrambi presentano la Luna in Sagittario, per entrambi  in quadratura con Nettuno, e di Giove. Il terzetto occupa segni mobili. Giove in entrambi i casi si lega con Plutone e Urano in importanti quadrati a T. Due Quadrati a T ciascuno (non troppo frequenti, peraltro, in genere uno basta e avanza …) e per di più tra gli stessi identici pianeti e gli stessi segni: oltre al già citato quadrato a T tra Sole Luna e Nettuno, c’è anche quello tra Giove, Plutone e Urano. Il secondo ovviamente, è generazionale (tra i due cosmonauti ci sono due anni di differenza d’età)  ma l’abbinamento con l’altro quadrato a T che coinvolge segni particolarmente significativi rispetto a Nettuno risulta davvero interessante ….

 

Nettuno, Gagarin e la Tereshkova
Tag: