Si conclude con questa terza parte l’analisi di CLARA TOZZI su valore e significato astrologico del pianeta Eris

Una fase nuova per il mondo femminile

E’ stato dato un nome femminile a Eris, fin dalla scelta di Xena, ed il nome è stato associato a qualcosa di marziale: vera guerriera come Xena, sorella gemella del guerriero Marte come Eris, anche se nella seconda veste preferisce indurre gli altri alla lotta o al confronto che nasce dal desiderio  della supremazia piuttosto che combattere lei stessa.

Ed anche il dibattito che c’è stato dopo la sua scoperta è stato pertinente al simbolo: chi ha diritto di chiamarsi pianeta? chi è il ‘più pianeta’ di tutti? e si è scatenata una vera diatriba tra gli astronomi, che hanno raggiunto un verdetto per nulla condiviso. Sembrerebbe che ci trovassimo di fronte a qualcosa che separa (Marte) piuttosto che a qualcosa che contiene al punto da rappresentare la simbiosi (pianeta X, casa II).

Nel mito infatti Eris ‘provoca’ (ecco un’altra parola marziale) una grandissima lite tra le tre dee più belle dell’Olimpo, che evidentemente erano così insicure da aver bisogno di un riconoscimento esterno (maschile) che andasse a confermare il proprio potere personale. Da un’altra angolazione potremmo anche vedere come Eris (sempre mitologicamente, non come funzione astrologica!) rappresenta il lato oscuro di un femminile separato,  che si è diviso, perdendo grande parte della sua forza e del suo potere. Infatti originariamente c’era un’unica e potentissima dea, la Grande Madre, che l’avvento del patriarcato ha scisso in molte parti (diventando così Era, Afrodite, Atena…), frammentando un potere che sicuramente era sentito terrificante. Seguendo questo filo di pensiero, potremmo anche supporre che ‘scoprire Eris’ significhi per il femminile poter prendere coscienza che c’è qualcosa che deve essere riunito e portato in grado di contattare la fonte di quell’enorme energia femminile simboleggiata dalla Grande Madre, che è stata lungamente inconscia.

Scorrendo le effemeridi di Eris vediamo che all’inizio degli anni ’20 è entrata in Ariete, segno che simboleggia ogni nascita ed ogni nuova ricerca  di affermazione della propria identità. In effetti il mondo femminile ha cominciato a guadagnare spazi e diritti combattendo ed arrabbiandosi proprio dall’inizio del Novecento, ed intorno al 1920 le donne hanno ottenuto il diritto di voto in parecchi stati, dall’Europa agli Stati Uniti (contemporaneamente avevamo Plutone in quadratura dal Cancro).  

Negli anni ’70 troviamo una nuova fase, in cui il movimento di liberazione femminile ha ripreso vigore un po’ ovunque nel mondo, combattendo  soprattutto per una parità dei diritti sul lavoro ed in famiglia (con Plutone in opposizione dalla Bilancia). Ed oggi, con il trigono di Plutone, sta diventando possibile per la prima volta che una donna conquisti l’Eliseo e la Casa Bianca.

Non so certo dire, dopo queste pochissime considerazioni, se Eris corrisponda o meno a X. Forse è solo un ponte che ci porterà a X, che magari verrà scoperto in un futuro molto prossimo. Potrebbe però anche esserlo – ed in questo caso il nome  Eris avrebbe una particolare connessione con la fase in cui è stata scoperta, una fase in cui il femminile ha sperimentato la rabbia, la competizione, la voglia di prevaricare tipica di ogni inizio e di ogni battaglia per la conquista dell’identità. Una fase che vedrebbe la fine dal 2044, con l’ingresso di Eris nell’icsiano  segno del Toro. Speriamo che X possa diventare – almeno per allora – il simbolo di un femminile finalmente riunito, integro ed in grado di dialogare liberamente e profondamente con il maschile. X deve essere infatti un simbolo legato al valore della vita, di ciascuna vita umana ma anche in senso più allargato della possibilità di vita, quindi legato alla concezione di pianeta vivente, Gaia, in cui esiste un equilibrio armonico che garantisce la sopravvivenza. La scoperta di X (o la nuova fase di X) potrebbe allora corrispondere alla nascita di una fase più evoluta dell’umanità,  con la possibilità di conquistare un nuovo equilibrio, basato sulla coscienza dell’uomo di far parte di un pianeta e di una collettività che deve proteggere come fosse se stesso perché E’ PARTE DI SE STESSO.

 

Link ai precedenti articoli:

Alla ricerca del volto di Eris/2

Alla ricerca del volto di Eris/1

 

Alla ricerca del volto di Eris /3
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