E’ arrivata a noi dalle lettere e dai diari, ampiamente pubblicati, tutta la storia dell’amore / non amore, tra Cesare Pavese e Fernanda Pivano (chiamata da lui “gognin”, musetto). Amore non ricambiato: per ben due volte il poeta e scrittore chiese alla giovane traduttrice e divulgatrice della lettatura americana di sposarlo, e due volte ricevette un no. Un rifiuto, passi, ma due… Che cosa c’è nei temi natali (e in quello composto) dei due letterati, che pur si frequentavano assiduamente, e che molto condividevano, a indicare che l’intesa, cambiando piano di espressione, non potesse funzionare? astro_66a_cesare_poe_pavese_adb_fernanda_pivano_hk.29727.57937Osservando la carta composite (quella che “fa la media” tra i due temi natali), si potrebbe subito dire “Urano”: sul pianeta che rappresenta proprio la ribellione, il “no” (nel composite Urano finisce in Acquario, suo domiclio…) convergono tutti gli aspetti più significativi: quadratura con la Luna, opposizione con Venere e con Marte, trigono con Saturno e non bastando è alla cuspide di uno Yod che collega in quinconce rispettivamente a Mercurio e a Plutone. Di fatto, Luna e Venere + Marte in quadratura tra loro si rapportano a Urano con un deciso quadrato a “T”, escludente tutta la parte di relazione relativa a emozioni, sentimenti amorosi e, ancor di più,  sessualità (Marte e Venere sono in congiunzione). Venere e Marte, in più, sono smorzati da Saturno, ad indicare che anche la differenza di età ha un peso significativo nella relazione, molto positivo sul piano dello scambio mentale ma molto meno in quello amoroso.

La carta di sinastria spiega bene il tipo di relazione tra i due letterati: Mercurio di lei è congiunto strettamente alla Venere di lui, a significare una relazione mente – cuore, che nel caso di lui di trasforma in un sogno, un’illusione, con la Luna di lei sul Nettuno di lui, mentre nè Venere nè Marte di Fernanda formano alcun aspetto con i pianeti di lui…

Il valore simbolico di Urano nella relazione trapela dalla definizione che Cesare Pavese diede di Fernanda: una donna del tutto differente dalle “ragazze qualsiasi”….

 

Il doppio “no” di “gognin” a Cesare Pavese
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