“La sua forza, nel raccontare, è di essere contemporaneamente ‘dentro’ e ‘fuori’ dalla storia che racconta”: questa osservazione del conduttore di una recente puntata di wikiradio (Radio 3 Rai) sul regista Ettore Scola, è stata lo stimolo alla possibile “ricostruzione” del tema natale del grande regista, nato il 10 maggio 1931 alle 2.00 (astrodatabank) a Trevico (Avellino). Per essere “dentro” e “fuori” contemporaneamente, occorre una sorta di distanza, di discrepanza tra i valori terra (dentro) e valori aria (immaginazione). E il tema lo esprime bene, con la distanza e anzi l’aspetto di quadratura tra il Sole nel terrestre Toro e la Luna nell’astratto Acquario, segno d’aria. Il Sole Toro in questo caso appare il protagonista della personalità del regista, che ha firmato capolavori raccontando la “realtà” italiana, il “sociale” – Luna Acquario – calato nelle vicende di persone perfettamente “realistiche”, terrestri. La relazione costante e in questo caso   estremamente feconda in termini di   castro_w2a_ettore_scola_adb_hk.34780.3734reatività, tra i valori solari e lunari   emerge da una serie di considerazioni   fatte dal biografo: calato nella realtà   ma anche distaccato, grande scettico e   grande critico, ma senza acredine:   Venere nel caldo Ariete forma una   quadratura al freddo  Saturno in   domicilio in Capricorno. Gli eroi di Scola sentono profondamente il peso della solitudine e il senso della sconfitta (Marte in Leone forma trigono a Venere ma anche quadratura al Sole). Scola non è un creativo “immaginifico” nè tantomeno “fantasioso” nell’accezione classica del termine: e non è un caso, visto che in questo tema natale scarseggiano sia le presenze in acqua (solo l’Ascendente in Pesci, se l’orario è corretto) sia in aria, dove troviamo solo la Luna in Acquario, che, insieme a Saturno in Capricorno quadrato a Venere e trigono al Sole, può essere collegata alla capacità di distaccarsi da quella realtà che però resta protagonista, in tutti i sensi, della vicenda creativa del regista. Una realtà da raccontare, sempre con una vena saturnina, sotto forma di storie di gente comune, calata nelle situazioni reali: il lavoro, la famiglia, gli amori di gente “normale”. Ettore Scola inizia come disegnatore, con la creatività artistica di Venere congiunta a Urano – che le dà la rapidità e la sintesi – e in trigono al “fattivo” Marte. Pur nelle capacità organizzative testimoniate da Giove sestile al Sole, il lavoro di regista, da punto di vista operativo non entusiasma Scola (Giove è quadrato a Venere e la creatività arietina è penalizzata dalla lentezza di Giove Cancro) che si definirà soprattutto un “raccontatore” di storie. Storie della realtà, perchè perfino l’immaginazione nettuniana (Nettuno è in trigono a Mercurio) connessa a Mercurio, lavora sulla “terra” di Vergine e Toro…

Il talento “Toro” di un regista: Ettore Scola
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