Un articolo di Elena Arfè, astrologa, docente di Eridano School, che racconta, prendendo spunto dal film “Sliding doors”, che cosa può succedere durante un transito di Urano se non si è in linea con il proprio progetto.

“Adam Philips è uno psicologo inglese;  nel libro “ MISSING OUT “, tradotto in italiano in “ In lode della vita non vissuta “, fa questa considerazione:                                       “quasi sempre insieme alla Vita intrapresa, viaggia l’ombra di quella che non abbiamo percorso”.

Le vite che non stiamo vivendo, le vite che ci stiamo perdendo, le vite che potremmo vivere ma che per qualche motivo non viviamo  permeano la Vita” Reale” di tristezza e irritazione. Da bambini scopriamo che i nostri bisogni e i nostri desideri rischiano di rimanere insoddisfatti.  C’è sempre la possibilità di non ottenere ciò che vogliamo. Impariamo allora a vivere in bilico tra la vita che viviamo e quella che ci piacerebbe vivere.

Ci saranno sempre una vita vissuta e le vite parallele, che non si sono mai realizzate, quelle che tanto desideriamo: i rischi che non abbiamo corso, le opportunità che abbiamo evitato o che non ci sono state concesse.  Le chiamiamo vite non vissute perché in qualche modo crediamo che avremmo potuto viverle, ma per qualche ragione non è stato possibile.

Le nostre vite vissute potrebbero tramutarsi nel lutto mai elaborato.  Siamo sempre tormentati dal mito del nostro potenziale, di ciò che potremmo essere o fare.  La nostra vita diventa un’elegia ai bisogni insoddisfatti e ai desideri mortificati, alle possibilità che abbiamo respinto, alle strade che non abbiamo percorso. Il mito delle nostre potenzialità rischia di trasformare la nostra vita in una perenne sconfitta, fonte di una rabbia implacabile.

In concreto abbiamo  preso ad esempio il film “ Sliding doors “ del 1998.Questo film ci permette di verificare cosa succede  durante un transito di Urano se non si è in linea con il proprio progetto.

TRAMA

Helenè una giovane donna che lavora nelle pubbliche relazioni ed è fidanzata con Gerry.  Dopo essere stata bruscamente licenziata, si dirige in tutta fretta verso la metropolitana. In quel momento la sua vita si divide in due dimensioni parallele:

1-  Helen perde la metropolitana e, chiamato un taxi, subisce un tentativo di scippo che la fa rincasare più tardi.  Trova sì il fidanzato solo, ma anche indizi del passaggio di un’altra donna ( l’ex fidanzata Lydia ) come, per esempio,  due bicchieri di brandy posti sul comodino di fronte la finestra e Jerry, per nascondere il tutto, getta uno dei due bicchieri in un cestino offrendo la bibita a Helen come scusa. Helen ottiene un lavoro come cameriera e conduce una vita piena di sacrifici, ma Jerry continua a tradirla. Lei lo scopre perché Lydia li ha chiamati entrambi a casa sua ( a loro insaputa ) per riferire loro di essere incinta di Gerry.

Helen,  sconvolta,  scappa cadendo dalle scale e perde  il bambino che a sua volta aspettava da Gerry. E’ ricoverata in ospedale, dove lascia il fidanzato e, una volta dimessa, in ascensore incontra casualmente James.

2 –  Helen prende la metropolitana e, rincasando prima del tempo, trova il fidanzato a letto con l’ex fidanzata Lydia; così si rifà una vita con l’affascinante James conosciuto su quella metropolitana. Si accorge poi di essere rimasta incinta e quando va a riferirlo a James scopre,  dalla sua segretaria, che è all’ospedale con la moglie a trovare sua mamma. Helen è disperata e quando James la trova le spiega che sta ottenendo il divorzio e finge di essere sposato per non recare troppo dolore alla madre. I due si chiariscono e riconfermano i loro sentimenti reciproci.

Subito dopo, mentre Helen attraversa la strada, passa un mezzo che la investe.

Helen muore in ospedale dove, nello stesso momento, si trova l’altra lei.

Per Helen, segno zodiacale  Gemelli, Luna in Scorpione e Venere in Bilancia, il transito di Urano, nel 1998 in Acquario, trigono al suo Sole , alla sua Venere e quadrato alla  sua Luna,(occorre notare che,sempre ne 1998, Plutone transitava in Sagittario) è associato ad un evento dirompente, in un periodo della vita in cui era necessario che qualcosa di nuovo entrasse nella consapevolezza.gemini-2550197__340Il mutamento, in questo caso, è imposto da un evento esterno.Ma, ma , ma …

“Helen è stata licenziata bruscamente o si è fatta licenziare lentamente?”

“Helen è stata tradita  o ha preferito che fosse l’altro ad attuare la rottura, per non subire “sensi di colpa”?

La 1^  Helen, dopo essere stata licenziata, aver perso la metropolitana, aver subito un tentativo di scippo,aver avuto segnali di tradimento da parte del partner , preferisce non “operare nessun cambiamento”,vive passivamente la relazione, accetta un lavoro come cameriera. E’ infelice, inquieta, depressa, si sente prigioniera  di una serie di eventi, ma non riesce a imboccare una nuova uscita. Plutone, in opposizione al suo Sole, le erutta verità nascoste, ma Helen non ha la forza di  sostituire al sospetto la determinazione dello “svelamento”. Urano, allora, non tollerando la falsità, crea la situazione esterna che opera al posto della  volontà di Helen

La 2^ Helen è la “Vita non vissuta”:

Dopo il licenziamento, “forza le porte della metropolitana “;  rompe la relazione; cambia casa; incontra un nuovo partner con cui condividere idee, interessi;  apre uno studio di Public Relation in proprio.

La 1^ Helen è la vita che si costringe a vivere non operando scelte.

La 2^ Helen è la “Vita non vissuta”.

La 2^ Helen morirà solo nel momento in cui Helen non vuole più vivere una vita alternativa  , non vuole più raccontarsi “una Vita di fantasia, di desiderio”. Perde, con il suo bambino,  la sua ingenuità’ e tutte le infinite possibilità ad esso collegate.   Ora ha la capacità di gestire ed orientare  la propria Vita.                                             L’altra Helen può morire e muore nel momento in cui lei dice a Jerry di uscire dalla stanza e “chiudere” la porta dietro di sé. 

La scelta giusta è quella che ci fa perdere interesse nelle alternative, ma non possiamo mai sapere in anticipo quale sarà la scelta giusta

VIVERE  è come giocare alla roulette.   Si sceglie il colore, il numero e.. rien ne va plus! Chi  continua a rivivere, rimpiangere il giro della ruota precedente, perde la possibilità di fare un altro giro; rimane intrappolato nella porta girevole.

Prima di fare  una scelta bisogna sentire (LUNA),  discriminare (MERCURIO), valutare (VENERE ) ma,  una volta che hai puntato, vivi il presente sapendo che il croupier al prossimo giro ti dirà “Faites vos jeux”.  

La puntata è il tuo Destino.”

“Sliding doors” ovvero gli effetti di Urano
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