Trentacinque anni di matrimonio, due figli e lei si meraviglia ancora di questo “miracolo”, e, un po’ brontolando per i difetti di lui e un po’ recriminando per essersi forse troppo concentrata sulla sfera familiare, chiede se negli astri non ci sia il segreto di un matrimonio praticamente inossidabile. A spiegare “il trucco” è soprattutto il tema natale “integrato”, quello che si ottiene dividendo a metà la posizione in gradi di ciascun pianeta per ricreare una carta natale “intermedia”,  in grado di fotografare il tipo di relazione tra due persone (si fa infatti anche tra soci e colleghi di lavoro o tra fratelli). Elena e Alberto sono nati rispettivamente il 5 luglio 1957 alle 02.30 a Bologna e 18 aprile 1951 alle 15.10 a Ravenna, quindi Cancro e Ariete per segno solare e ascendente in Vergine per lui e Gemelli per lei.astro_62atw_elena_alberto.60564.379390

Ed è proprio il segno dei Gemelli a dare il colore a questa relazione, un colore di tolleranza e di intelligenza, e insieme di battibecchi sulle cose quotidiane, di divergenze superabili e superate con leggerezza “aerea” (nonostante che ciascuno dei due partner abbia le sue “pesantezze” caratteriali… ). E’ un esempio di matrimonio tipicamente “fortunato” almeno in senso astrologico: Giove, banalmente definito pianeta della fortuna – ma ogni tanto si può accettare – siede bellamente in mezzo tra Marte e Venere, i pianeti dell’amore, maschile e femminile.

I due si amano, tutto lì, semplicemente.

E si amano responsabilmente – Marte, Giove e Venere, congiunti tra Gemelli e Cancro – formano un bel trigono con Saturno, il pianeta della serietà, dei limiti, del controllo, dei progetti a lunga scadenza e delle costruzioni lente, su una base di concretezza. Ma l’amore supera gli ostacoli, di qualunque natura… o almeno così parrebbe anche osservando il trigono in elemento aria tra il Sole, sempre in Gemelli, con la Luna in Bilancia (una certa insistenza sulle forme, sulle tradizioni e sul “presentarsi bene in pubblico”), e osservando come Mercurio, pianeta che governa l’ascendente di ognuno dei due partner, sia congiunto al Sole, suggerendo che il dialogo, la comunicazione attiva si aggiunga alla parte affettiva e sentimentale. Certo, nella vita quotidiana qualche recriminazione, qualche screzio, qualche accusa di incomprensione, qualche “muso” e qualche rinfacciare,  si può ipotizzare osservando sia che Saturno è nell’ostinato e permaloso Scorpione sia la quadratura tra Luna e Venere, ma resta sempre il trigono con il Sole – il valore del se’, l’affermazione della propria personalità – ad attutire l’eventuale scontro. Questo è un amore e anche un sodalzio, un’alleanza contro eventuali nemici esterni, intesi come il turbinio degli impegni quotidiani, delle incombenze e anche del desiderio di “fare bella figura” in pubblico (Ascendente in Leone) che ostacolano il piacere del nido, delle pantofole casalinghe, indicato dalla Venere in Cancro. Ma Nettuno promette la costante voglia di sognare…

Un bel matrimonio d’amore
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