Una donna “dolce, forte, appassionata, pioniera del socialismo, perseguitata e internata per i suoi ideali, dirigente nazionale politica e sindacale, promotrice delle lotte per la conquista dei diritti dei lavoratori, per la diffusione della cultura, per l’emancipazione delle donne, per la pace”: così è scritto nell’epigrafe sulla facciata della casa natale di Maria Goia, a Cervia (Ravenna). Alla prima donna segretario di una Camera del Lavoro, ad una femminista nei fatti e non solo nelle parole, è stata dedicata una puntata di Wikiradio” su Rai 3, nell’anniversario della sua nascita avvenuta il 28 novembre 1878, ora ignota. La descrizione della sua personalità (per la biografia, vedi http://fondazioneelioquercioli.net/start/sindacalismo/158-maria-goia-femminista-pacifista-sindacalista-antifascista.html ) ha consentito una sorta di “ricostruzione” del suo tema natale, che vede il Sole in Sagittario congiuto a Venere, la Luna presumibilmente tra fine Capricorno e inizio Acquario congiunta a Giove in Acquario e un forte Marte in Scorpione opposto a Nettuno.
Bellezza boldiniana elegante e compiuta: Venere congiunta al Sole forma un sestile con Giove e forse anche alla Luna. Una Venere in Sagittario che si esprime ancora di più nell’impegno per la rivendicazione dei diritti delle donne. Il Sagittario, segno legato all’ “insegnamento” in genere ed eventualmente alla propaganda – e Mercurio “parola” è anch’esso in Sagittario – può connettersi all’affermazione del desiderio di Maria di studiare ed insegnare, cosa che praticò con grande successo, “per l’elevamento morale ei lavoratori”. Inoltre i valori di fuoco sagittariano – “una donna che non si risparmia” – vanno a integrarsi con altri valori, espressi dai pianeti con cui Sole e Venere sono connessi. L’aspetto con Giove “politico”, da un lato, e con il “rivoluzionario” Urano dall’altro, parlano della forte importanza data agli ideali e ai problemi sociali. Problemi sociali che possono essere legati altresì alla probabile congiunzione della Luna con Giove in Acquario. Giove e presumibilmente Luna sono al vertice di un “triangolo della creatività” che vede da un lato Sole e Venere e dall’altro Saturno: la politica al centro.
La quadratura di Sole e Venere e il quinconce a Urano alla congiunzione Luna e Giove danno valore alla simbologia dello stesso Urano (tra l’altro governatore dell’Acquario) : indipendenza, autonomia, assenza di pregiudizi, originalità e incisività d’azione. E per completare il quadro occorre il coraggio. E di coraggio ce n’è tanto in quel Marte in Scorpione, in continuo “dibattito” con l’opposto Nettuno, che dà una sfumatura di visionarietà alla battaglia della sindacalista, che da Marte prende la “violenza” (come scrivevano i rapporti di polizia) e da Nettuno l’idea di pace e amore.