Il fisico russo Feliks Kazimirovich Velichko ci presenta l’astrologia come un vero e proprio sistema.

Passiamo ora alla connessione dell’astrologia con la scienza. A prima vista, c’è un profondo abisso tra la scienza tradizionale e l’astrologia. La scienza ortodossa si basa sul principio universale della causalità. L’astrologia pone come base della sua teoria il principio della sincronicità, che afferma:  il momento della nascita collega tra loro due eventi accaduti nello stesso tempo e nello stesso luogo.

È stato  statisticamente stabilito, dagli anni ’80 del secolo scorso, che i cosiddetti gemelli astrologici, nati da madri diverse nello stesso reparto maternità, nella loro vita hanno molto in comune.

In fisica nucleare è noto il seguente esperimento: in caso di annichilazione tra una particella subatomica e la sua antiparticella (ad esempio un protone e un antiprotone), si formano due quanti di luce che volano in direzioni diametralmente opposte. Se nel percorso di uno di loro si mette un dispositivo di polarizzazione, il  piano di polarizzazione del secondo quanto cambia automaticamente rispetto alla polarizzazione del primo, anche se questi quanti di luce sembrerebbero per nulla interconnessi tra loro, tranne che per la simultaneità della loro nascita. Questo fenomeno è facilmente spiegabile dal punto di vista della meccanica ondulatoria, se ricordiamo la natura ondulatoria – corpuscolare della luce. Entrambi i quanti di luce sono sia un’onda che una particella e formano il fronte di un’onda unica. Ogni cambiamento in qualsiasi punto di una singola onda viene immediatamente trasmesso sull’intera onda, quindi non sorprende che il secondo quanto abbia cambiato il piano di polarizzazione contemporaneamente al primo – dopotutto, costituiscono un’unica onda.

La differenza fondamentale tra scienza tradizionale e astrologia è in realtà solo apparente, dal momento che è difficile immaginare che un universo così  inimmaginabilmente complesso si regga sul filo del legame di causa e effetto. Il principio di sincronicità ha un uguale diritto di esistere insieme al principio di causalità. Il principio di sincronicità è ampiamente usato in meccanica ondulatoria, il che consente, con un elevato grado di probabilità, di sostenere che l’astrologia matematicamente sia un settore della meccanica ondulatoria, perché secondo il principio di De Broglie qualunque particella dispone di proprietà delle proprietà ondulatorie con una sua propria e caratteristica lunghezza d’onda.

Il concetto di aspetto astrologico (maggiore, minore – legame con la scala musicale)  si basa sulla teoria delle onde. In astrologia, come nella meccanica ondulatoria, è ampiamente usato il concetto di risonanza. Come nello studio dei ritmi terrestri si utilizza il principio della sovrapposizione di due o più curve ritmiche così anche in astrologia il principio della sovrapposizione è usato per derivare le proprietà dei legami tra i pianeti e degli stellium tra pianeti. Così, tra astrologia e scienza tradizionale esiste un legame inestricabile, poiché il principio di causalità secondo la meccanica ondulatoria è inevitabilmente integrato (la lotta degli opposti) con il principio di sincronicità. Entrambi questi principi sono inseparabili.

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L’astrologia scientifica secondo Velichko/3
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