Il fisico russo Feliks Kazimirovich Velichko ci presenta l’astrologia come un vero e proprio sistema.

Tuttavia l’astrologia, a causa della differenza nel principio di base, non può essere riconosciuta come una scienza naturale. I motivi sono:

1.

L’astrologia è in contrasto con le scienze naturali nell’interpretazione della questione fondamentale della filosofia – l’essenza dell’unità del mondo. L’astrologia indica il ritmo come l’elemento di connessione tra la più piccola cellula del corpo umano e la galassia  più grande del nostro universo. Quindi, l’astrologia assume che il l’unità del mondo stia nel ritmo, mentre le scienze naturali parlano solo della materialità del mondo.

2.

Il pilastro dello sviluppo del processo di conoscenza nelle scienze naturali è il percorso dal particolare al generale. In chimica, inizialmente furono studiate scrupolosamente le proprietà delle sostanze semplici e dopo  fu costituito il sistema periodico di elementi. In biologia, la teoria generale dell’immunità è nata da uno studio dettagliato dell’interazione di anticorpi e antigeni. Forse, solo i matematici cercano di scrivere prima il problema nel suo complesso e solo dopo cercano soluzioni particolari. La costruzione di un edificio scientifico è preceduta dall’accumulazione di un numero sufficiente di mattoncini. L’astrologo dimostra in modo pienamente legittimo che con gli stessi mattoni si può costruire sia una una chiesa di magnifica bellezza che una brutta capanna. L’astrologia nella sua analisi procede dal generale al particolare. Osservando l’oroscopo, l’astrologo prima hottiene un’idea generale del carattere di una persona, e poi analizza i suoi tratti. L’analisi del tema natale è simile al processo della  lettura: bisogna afferrare immediatamente la parola con il pensiero, e non è un bravo astrologo quello che legge le sillabe una ad una. Qui, l’astrologia è più vicina alla storia dell’arte, dove l’esperto ottiene prima un’idea della struttura nel suo complesso, e quindi analizza le parti che la compongono.

Il percorso dal generale al particolare è incomparabilmente più difficile. Richiede un’attività di pari intensità di  entrambi gli emisferi del cervello – quella analitica e quella immaginativa – ecco perché, forse, tra gli astrologi più spesso che tra le persone di altre specialità ci sono persone che sono ugualmente brave sia nell’uso della mano destra che della sinistra. La multivarianza delle soluzioni possibili nell’analisi del tema natale avvicina l’astrologia all’algebra degli insiemi infiniti. Questa multivarianza è il punto più debole dell’astrologia. In geometria analitica, è noto che la transizione da un sistema n-dimensionale a un sistema n-1-dimensionale genera un insieme infinito di proiezioni altrettanto probabili. L’astrologia moderna raffigura l’immagine tridimensionale della posizione dei pianeti nello spazio in una forma bidimensionale, su un pezzo di carta. Nella pratica della geometria descrittiva,  questa difficoltà si aggirano, disegnando un dettaglio in tre proiezioni: una vista frontale, una vista dall’alto e una vista laterale, e sintetizzando queste tre proiezioni, un ingegnere esperto riesce a immaginarlo chiaramente come tridimensionale. In astrologia, nonostante la sua bidimensionalità, le tecniche consentono di rappresentare la posizione dei pianeti nello spazio: latitudine, ascensione retta, antiscie e controantiscie. Pertanto, si raccomanda di utilizzare disegni distinti quando si interpreta il tema natale, ad esempio, riportando separatamente transiti, progressioni e direzioni simboliche.

L’astrologia scientifica secondo Velichko/5
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