Un’intervista in cui si esemplifica uno dei 12 archetipi lunari scelti da Eleonora Boscarato nel libro “Intervista alle Dee greche”: Artemide / Diana.

“Nel nostro primo libro “Intervista alle Dee greche”, abbiamo trattato dell’”archetipo Luna”, di come a seconda del Segno zodiacale in cui si trova al momento della nascita di un individuo, trovi la sua personificazione in specifiche divinità greche femminili, sia nella loro espressione fisica, psichica e mentale, che caratteriale. All’inizio di ogni capitolo abbiamo inserito la foto di una donna-Dea tipo, che ha donato il volto alla Dea dominante in lei. Numerosi sono state le donne e gli uomini che si sono resi disponibili con i loro volti e i loro temi natali alle nostre ricerche delle correlazioni esistenti fra la posizione lunare e solare di nascita e una rispettiva divinità greca femminile e maschile. E’ bene sottolineare che la posizione della Luna determina sì la caratteristica o “nota fondamentale” (utilizzando un termine musicale a me caro) che contraddistingue una persona, ma senza dimenticare che la stessa dialoga con altri elementi presenti in un tema natale, altrimenti correremmo il rischio di pensare che esistano solo 12 tipologie di individui uguali fra loro, quando in realtà ognuno di noi è frutto di una composizione di tutti i fattori zodiacali e celesti presenti in consistenze diverse, uniche e irripetibili. L’essere umano è un cosmo in miniatura. Così accade anche per le 12 Lune/Dee: ognuna è presente dentro di noi, ma in consistenze e influenze differenti. Normalmente ci è capitato di osservare il dialogo fra 3-4 Dee con la principale, che vanno a rafforzare, arricchire di sfumature o contrastare le caratteristiche della stessa. Ecco che prendendone coscienza, ognuno potrà capire dove lavorare su se stesso e fare luce sulle contraddizioni interiori che a volte si trova a vivere sulla propria pelle. 

Per il libro delle Dee abbiamo scelto 12 donne che evidenziassero in maniera spiccata le caratteristiche della loro Luna natale. Ora, mese per mese, intervisteremo queste persone, ascoltando attraverso le loro risposte spontanee, la voce della Luna/Dea dominante che si manifesta nel vissuto interiore e esteriore.

La Luna in Ariete è Artemide/Diana, la Dea della Luna, che nel libro ha il volto di Lu Paer (nome d’arte), scrittrice già al suo terzo libro, che dedica la propria vita alla protezione degli animali e della Natura vivente. La casa dove dimora è immersa nel bosco, dove vive da sola attorniata dagli amati animali che nel suo terreno trovano rifugio e protezione in particolare nei periodi di caccia. Come Diana/Artemide, è amica delle donne e si dedica alla loro cura promuovendo una sana alimentazione.

Di seguito l’intervista.

1) Se dovessi descriverti, telegraficamente, quali sostantivi useresti? “Assolutamente spietata con i prepotenti e dolcissima con gli indifesi”.

2) Cosa vorresti che gli altri apprezzassero maggiormente di te? “La capacità di generare emozioni buone, positive”.

3) Che genere musicale ti appassiona di più (anche più d’uno se c’è)? “La musica lenta, ma anche quella rock. Non il jazz”.

4) Quale parte del tuo corpo consideri un punto di forza e quale invece vorresti migliorare? “Considero le mie caviglie il punto di forza del mio corpo, la parte di me che cambierei: il naso”.

5) Cosa ti emoziona maggiormente? “Mi emoziona maggiormente la capacità che possono avere le persone di cambiare verso il bene, la capacità di perdonare”.

6) Hai un tuo animale totem? “Sì, l’elefante, magari cucciolo”.

7) Cosa non sopporti? “Non sopporto l’ingiustizia”.

8) La tua casa ideale: come dovrebbe essere e dove? “Non più di 40 mq., tutta su un piano, essenziale, con all’interno solo proprio l’indispensabile, possibilmente dentro un bosco in cima ad una collina”.

9) Com’è il tuo rapporto con il mondo femminile? “Direi ottimo, perché ho moltissime amiche. Mi piacciono però le donne che hanno carattere. Le donne succubi, no, non sono mie amiche”.

10) E con i bambini? “Il mio rapporto con i bambini è di grande dolcezza e protezione, Apprezzo in loro quella parte ancora pura. Poi sappiamo che i bambini crescono come vogliono i genitori e lì, allora, quando c’è il cambiamento, sono meno morbida”.

11) Cosa cerchi in un partner, sia a livello fisico che psicologico? “Non cerco più nulla. Cerco solo l’amicizia da un po’ di tempo, mentre prima cercavo soprattutto un’intesa psicologica e passionale e la prima era fondamentale: in un partner apprezzavo soprattutto la capacità di riuscire a stupirmi dal punto di vista intellettuale, di sorprendermi, di aprirmi la mente”.

12) Qual’é il cibo e la bevanda che ti attrae maggiormente? “La cioccolata; e la bevanda il succo di mela”.

13) Hai la sensazione che qualcosa dentro di te non sia mai cambiato da quando eri bambina? E, se sì, che cosa? “Il desiderio di essere capita ed apprezzata, soprattutto capita”.

14) Che caratteristiche ricerchi in un’amicizia? “Ricerco soprattutto la lealtà, ma anche la capacità di capirsi. L’amicizia è proprio forse il rapporto all’interno del quale le persone si scelgono maggiormente, perché le famiglie le ereditiamo, il partner a volte è scelto chimicamente, mentre l’amicizia è proprio uno scambio di tipo intellettuale, di valori”.

15) Vorresti essere libera di fare cosa? “Ci penso….allora, vorrei essere libera di fare sempre quello che sento e quello in cui credo, in qualsiasi ambito, senza barriere o limite alcuno”.

16) Quali sono le iniziative che vorresti intraprendere? “Vorrei lavorare nel campo artistico e riuscire a guadagnare tantissimo, in modo da poter aiutare veramente gli animali in difficoltà, che sono sempre di più, ed anche l’ambiente, che in questo periodo storico è tanto penalizzato. Vorrei veramente aiutare questo pianeta, la parte più indifesa di questo pianeta, che risente di più delle scelte dell’uomo: gli animali e l’ambiente appunto”.

17) Dove ti senti molto coraggiosa? “Quando voglio difendere la vita, da un sopruso e da un ingiustizia, lì io perdo proprio ogni prudenza”.

18) I luoghi dove ami passeggiare quali sono? “Assolutamente in mezzo alla Natura e al bosco, agli alberi”.

19) A cosa  di te non potresti mai rinunciare? “Al mio senso di libertà. Ecco: preferirei morire se non dovessi più essere libera di spaziare, di muovermi, di scegliere, di decidere”.

20) Come hai vissuto il passaggio dall’età della fanciullezza a quello dell’adolescenza? “Non ho ricordi. Forse vorrei dire che è stato soprattutto concentrato sul mondo maschile, i primi innamoramenti, le prime cotte che forse mi servivano proprio per narcotizzare i miei pensieri e la tristezza di quel periodo. Il fatto di diventare donna e forse di prendermi la mia libertà di crescere e di staccarmi anche dalla famiglia per incontrare altri mondi”.

21) Ti senti predisposta alle azioni rapide e dinamiche? “Rapide e dinamiche, soprattutto se impetuose, se d’istinto, se rivolte a quello che in quel momento io ritengo il bene”.

22) Ti senti istintivamente portata ad aiutare, proteggere e soccorrere chi si rivolge a te? “Portata ad aiutare e proteggere chi si rivolge a me: questo sicuramente sì”.

23) Quale domanda faresti a te stessa? “Quand’è che ti decidi, Lu Paer, a trasformare il tuo senso di giustizia in amore incondizionato ed avere un po’ di pace?”.”

Intervistando la donna Artemide /Diana: Lu Paer
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