Un breve amore adolescenziale, poi 40 anni di “pausa” e ora, alla vigilia dei sessant’anni,  è scoccata la scintilla e parlano già di matrimonio. Lei è vedova, lui ha lasciato da anni la sua compagna, liberi come fringuelli e con un buono status sociale e economico. Niente di particolarmente strano. Il fatto è che i due fringuelli sono nati a soli tre giorni di distanza l’uno dall’altro lei il 4 e lui il 7 agosto del 1960 e alla loro domanda “come sarà la nostra relazione?” la risposta più  immediata è facile: “sincera”. Sincera perchè rispecchia il tema natale di ciascuno dei due. Ma non è detto che la prima risposta sia quella esatta… 

Una piccola premessa sui due temi natali, che al primo sguardo sembrano molto simili ma che hanno invece parecchie differenze. Diversa la relazione tra i tre pianeti in Leone   per lui c’è la sequenza di pianeti congiunti Sole Urano Venere, mentre per lei la coppia Venere Urano è staccata dal Sole. E’ proprio la collocazione del Sole a fare la differenza: più “isolato” per lei, più integrato con altri valori per lui, dove troviamo la sequenza di congiunzioni. La relazione con i valori uraniani (tra cui la tecnologia, e non a caso lui è ingegnere) è più forte e condiziona, con i suoi valori di libertà, indipendenza, “anticonformismo” la personalità, l’Io profondo di lui. Inoltre il Sole di lui è opposto alla Luna e in questi casi è uno dei due luminari a prevalere sull’altro. Il Sole – Io, molto concentrato su se stesso, dominante, mette in ombra una Luna in Acquario – “gli altri” – sottolineando il bisogno di indipendenza. Inoltre, mentre nel tema della signora troviamo un sestile tra il Sole e Nettuno, che suggerisce una certa attenzione ai valori “spirituali” per lui l’aspetto non c’è…

Senza addentrarsi ulteriormente nel confronto, è il caso di osservare il tema composito, che descrive il tipo di relazione tra  i due. Ovviamente visti i soli tre giorni di distanza, molti aspetti si ripetono, suggerendo quindi il fatto che nessuno dei due intenda rinunciare a nulla delle proprie caratteristiche personali  in nome dell’amore. Un amore che può essere grande e generoso, grazie al trigono con Giove in due segni di fuoco, Leone e Sagittario. E anche appassionato, se si dà questa valenza alla quadratura Venere – Marte (il che non esclude solenni litigate…). L’elemento forse più interessante è il fatto che il composito dà conto in qualche modo proprio del fatto che i due, pur avendone avuto l’occasione quarant’anni fa, si sono  trovati solo adesso: la Luna infatti si piazza in Capricorno, il segno delle emozioni controllate, della razionalità che interviene negli slanci emotivi, mentre Saturno, a conferma di ciò, si colloca in preciso quinconce con il Sole della coppia. Il quinconce tra pianeti in segni “dominanti” come il Leone il Capricorno, suggerisce l’intento di “lavorare responsabilmente”, di controllare l’emotività, di tenere conto della situazione reale e concreta – figli, casa, lavoro, proprietà – di evitare passi falsi  e complicazioni. Il rischio è che con la passione interferisca il bisogno di indipendenza, e di autonomia. Forse occorre scommettere sull’ascendente in Pesci, in grado di chiudere gli occhi e abbandonarsi al sentimento…

Sinastria … con se stessi (o quasi)
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