Si è schiantato il 22 febbraio scorso il razzo pilotato da Mike Hughes “il pazzo”, durante le riprese di un’acrobazia per un’imminente serie televisiva di Science Channel. noto al grande pubblico come “terrapiattista”, ossia come teorico della cospirazione della Terra piatta e famoso per volare su razzi a vapore da lui stesso costruiti. Se anche l’idea della terra piatta era un trovata pubblicitaria – come ha confessato il suo manager – dei suoi razzi e relative acrobazie Hughes era ben convinto. La sua incredibile storia comincia da autista di limousine ma già nel  2002 stabilì un record mondiale, entrato nel Guinness dei primati, con un salto di 103 piedi (31 m) in una limousine Lincoln Town Car. Secondo l’Associated Press, Hughes costruì il suo primo razzo con equipaggio il 30 gennaio 2014 e volò da 419 a 1.744 piedi in poco più di un minuto sopra Winkelman, in Arizona. Nel 2016, Hughes lanciò un tentativo di raccolta fondi – poi fallito – per un razzo, raccogliendo solo 310 dollari. Quando però cominciò a professare la convinzione che la terra fosse piatta, la raccolta crebbe notevolmente, raggiungendo l’obiettivo di $ 7.875. Dichiarava di voler costruire più missili, per culminare in un volo nello spazio, dove credeva di essere in grado di fotografare l’intera Terra come un disco piatto. Dopo un contenzioso con le autorità per i permessi di volo, Hughes dichiarò con aria di sfida che la disputa non gli avrebbe impedito di volare: “Sono un temerario. Non sono molto per autorità o regole.” Dopo diversi fallimenti, un lancio riuscito, il 24 marzo 2018, gli permise di raggiungere un’altezza di 572 m (1.875 piedi) e un atterraggio duro nel deserto del Mojave. Il tentativo del febbraio scorso, invece, gli è stato fatale. 

Il tema natale del temerario Mike Hughes è quasi da manuale: Urano – l’invenzione, l’individualismo, la non accettazione delle regole, l’anticonformismo (qui ai massimi livelli, visto che è dura sostenere che la Terra sia piatta… ) – forma aspetto con ben sei pianeti: Giove e Plutone (semistestile) Nettuno (sestile) Saturno (quadratura) Luna e Mercurio (opposizione) Venere (trigono). Resta fuori il Sole – guarda caso nel segno governato da Urano, l’Acquario, in sestile con Marte nel segno del rischio, dell’attività fisica, dei progetti “esagerati”, il Sagittario. Non bastando il tema presenta uno yod (un sestile di base cui si appoggiano due quinconce) con la coppia Plutone e il moltiplicatore Giove sulla punta, che formano sestile da un lato con la coppia Mercurio (marketing) e Luna (forse già a inizio Acquario, il tema non è domificato) e dall’altro con Venere nel sognatore Pesci. Per non farsi mancare nulla, va aggiunto anche un grande trigono d’acqua (fantasia, passione, e forse incoscienza, anche perchè nel trigono l’energia scorre senza intoppi) tra Venere – sogno, nei Pesci – Urano invenzione e Saturno già in Sagittario. Su Nettuno (sentirsi fuori dalla realtà quotidiana) si scarica un quadrato aT con il solito Urano e con Mercurio (la visionarietà qui è “applicata” a oggetti concreti, come la costruzione di razzi fatti in casa…)

La coppia Sole e Marte agisce avulsa dal rapporto con gli altri otto pianeti a testimonianza della carenza di senso della realtà, di limiti imposti da se stessi e dall’esterno. E ovviamente, in segni di terra c’è solo un modesto Mercurio…

P.Ro.

Quel temerario delle macchine volanti… Mike Hughes
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