“L’Europa è una passione fredda” – si dice. Per quanto l’Italia sia stato uno dei fondatori dell’Unione, la percezione del valore politico ed economico di questa alleanza è tendenzialmente critica. Siamo però tutti pronti a chiedere soldi all’Europa. L’organismo che governa la politica finanziaria a nome di tutti i partner è la Banca Centrale Europea, la BCE, istituita nel 1998 e operativa dall’1 gennaio 1999. Come interpretare la disposizione di pianeti che troviamo per quel giorno? Sole e Venere in Capricorno ci parlano di regole strette, mentre Mercurio in Sagittario suggerisce una buona capacità di comunicazione e contrattazione in vista di uno “scopo superiore”. Urano era da poco entrato nel suo domicilio, l’Acquario, segnando l’inizio di un’esperienza finora inedita per l’Europa. La Luna nella giornata dell’1 gennaio passava dal comunicativo Gemelli al “materno” Cancro – la custodia dei soldi in cassaforte? – formando un prudente sestile a Saturno.

Le configurazioni più significative sono due.

In primo luogo il Sole si trova perfettamente al centro del sestile formato da Plutone in Sagittario e Urano in Acquario, come se ricevesse contemporaneamente energie di carattere molto diverso: la configurazione suggerisce una forte tensione tra il bisogno di lavorare sotto traccia, manipolando e occultando (Plutone) e il bisogno invece di portare avanti un discorso nuovo e diverso, innovativo, nel mondo della finanza, colorandolo con i toni della solidarietà e del sostegno umanitario (Urano). Esattamente a metà strada, il Sole in Capricorno, più affine simbolicamente ad Urano (domicilio secondario), almeno quanto a capacità di “andare al sodo” e di guardare alla concretezza delle situazioni. . 

In secondo luogo, è il caso di guardare – parliamo di soldi e di politica – ai due pianeti che esprimono da un lato l’apertura e la “generosità” e dall’altro le regole e la misura, ossia Giove e Saturno. Il loro incrocio appare visivamente perfetto, come un autentico trapezio equilatero, in cui la base maggiore base minore dal sestile è formata dal trigono tra Mercurio e Saturno, e la la base minore dal sestile Venere e Giove. I lati obliqui sono formati dal semisestile Mercurio Venere e dal semisestile Giove Saturno. In altri termini i due lenti si rapportano sempre e comunque con i due più veloci. Il che porta a deduzioni anche un po’ contraddittorie: Mercurio con Saturno può simboleggiare una grande capacità tecnica rispetto alle cifre (è uno degli aspetti più presenti tra i matematici) mentre con Giove suggerisce la capacità di “adattare” le cifre ai propri scopi, a chi momento per momento occupa il potere. Venere con Saturno può indicare un grosso freno alla generosità, una sorta di “sangue freddo”, ma Venere con Giove simboleggia esattamente il contrario: benevolenza, aiuto, generosità. Insomma, due “anime” in continuo movimento.

Previsioni? Se guardiamo alla prima configurazione, quella di Plutone e Urano rispetto al Sole si può osservare che l’aspetto più sollecitato è quello tra Venere e Saturno, (Plutone è ora congiunto a Venere e Urano al Saturno natale). il che può suggerire la scelta di una “stretta” di un rigore che supera l’opzione “aiuto”. Il tutto però con forti oscillazioni “grazie” a Nettuno in congiunzione di transito a Giove. Non si prospetta – se i transiti parlano… – un periodo di “vacche grasse” (ma lo sapevamo già…).

La BCE e il pendolo tra Giove e Saturno
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