Prosegue l’approfondita analisi di Clara Tozzi sulle problematiche relative alla “vocazione”.

In III casa abbiamo imparato a raccogliere tutte le informazioni che ci servono, che poi verranno elaborate nella IX casa, la casa dove cominciamo a pensare  chi diventare. La vocazione che troviamo qui infatti è qualcosa che va molto oltre l’analisi della realtà mercuriale e una scelta “realistica” o “opportunistica”, è qualcosa di molto diverso dalla valutazione razionale o dalla ricerca della soddisfazione delle necessità, la troviamo in una casa opposta alla III e quadrata alla VI. La vocazione è piuttosto qualcosa che viene dall’interno, una voce che il tema natale ci può dire se siamo stati aiutati ad ascoltare (per esempio se nella fase di casa III qualcuno ci ha ascoltato ed incoraggiato) oppure se per qualche motivo si è bloccato sul nascere – ed allora il senso della realtà ha sopraffatto il contatto con questo mondo interiore che ci apriva la visione del futuro possibile. La IX casa è quella dove noi sentiamo la spinta verso il nostro miglioramento – qui ci sono appunto Giove e Nettuno, ed in qualche modo c’è la possibilità di cogliere e di portare nella vita qualcosa che va oltre  alla capacità di prendersi cura materialmente di se stessi, senza sentirsi perduti nella vastità sconfinata che Nettuno e la XII casa rappresentano.

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E’ interessante che la prima scelta veramente importante nella nostra vita, quella della scuola superiore, ci venga proposta nel corso della terza media, età che corrisponde alla VII casa, governata da Venere. Venere è legata alla nostra capacità di scegliere, di decidere che cosa ci piace, che cosa ci dà benessere. E’ una scelta difficile, che ci rivela come in realtà viviamo in una società che non ci aiuta a coltivare questo principio. Ci sono grandi ambivalenze oggi tra un’apparente libertà di scelta e i messaggi che vengono trasmessi sull’importanza e sul valore delle sicurezze e/o del denaro e dell’immagine. Dopo questa scelta ha poi inizio la fase adolescenziale e di solito il quinquennio della scuola superiore, fase plutoniana in cui il senso di fiducia interno (Giove/Toro– II casa) viene completamente messo in crisi e le nostre risorse più intime (sempre II casa) devono essere trasformate e portate fuori come conoscenza delle nostre potenzialità. Nel passaggio successivo infatti, quando sui 19/20 anni facciamo il passaggio in casa IX, ci troviamo di fronte ad una nuova definizione della nostra identità: possiamo usare in modo nuovo le nostre risorse trasformate (passaggio di Giove dalla II alla IX casa) e siamo in grado (almeno dal punto di vista cognitivo) di fare una elaborazione personale delle conoscenze che portiamo dentro. Nel simbolo del Sagittario troviamo la freccia, la direzione verso cui la fiducia nelle nostre idee ci conduce con delle scelte personali.

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Pubblicato sul numero 2 di  Albatros, rivista della scuola Eridano School

Vocazione e significato della vita: una lettura della casa nona/ 4
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