Un modello di coppia che ha aperto la strada alla liberazione dagli stereotipi, quello tra Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir, un legame che è durato quasi mezzo secolo e che viene tuttora ricordato per la fusione intellettuale da un lato, e per le “stranezze” sentimentali, dall’altro. Fondatori e numi tutelari dell’esistenzialismo,  elaborarono insieme una teoria fondata sulla libertà, della scelta e della responsabilità. “L’uomo deve inventare la propria vita e il proprio destino, deve costruire i propri valori. Non c’è un’essenza dell’uomo che prefiguri la sua esistenza; non ci sono norme, leggi, autorità che predeterminino il suo comportamento. Solo i benpensanti, i farisei, che rifiutano la responsabilità di un’esistenza libera, credono in una necessità esterna all’uomo, in una stabilità delle cose, in un ordine metafisico che presieda alla vita della natura e della società. I benpensanti rifiutano le esperienze radicali e rivelatrici del nulla, della nausea, dell’angoscia, che Sartre ritiene fondamentali per provocare nell’uomo la crisi da cui emerge l’esigenza della libertà e dei valori”.

Proprio sulla base di questa visione del mondo Sartre e De Beauvoir costruirono la loro relazione. Nessun obbligo di “fedeltà”, anzi la capacità di parlare all’altro senza tabù delle loro relazioni intime con altri partner (nel caso di Simone, anche altre donne). Nel tema integratoastro_621atw_jeanpaul_sartre_adb_simone_de_beauvoir_adb.31838.133094 sono due gli elementi significativi in questo senso: la Luna congiunta a Saturno in Pesci e il potente quadrato a T che peraltro descrive complessivamente la loro relazione. L’opposizione di Urano in Capricorno a Giove e Nettuno in Cancro si scarica sul terzetto dei pianeti personali (Venere, Mercurio e Sole) nei primi gradi dell’Ariete. La congiunzione Luna – Saturno suggerisce una strana sorta di freddezza emotiva, manifestata forse più come “teoria generale del comportamento” che come sensazione intima e faticosa di solitudine e di freddezza emotiva. E’ quasi come se le emozioni forti e ampie dei Pesci si diluissero in una modalità di sensazione ampia, allargata al mondo intero, e si esprimessero con naturalezza, ma “senza far del male”… Il quadrato a T tra Urano e Nettuno, scaricato su Mercurio – Venere – Sole ci racconta della fortissima pulsione alla libertà, indipendenza e autonomia di Simone e della curiosità di Jean Paul, che “consumava” relazioni intime senza coinvolgimento. D’altronde solo il lavoro intellettuale poteva conferire a Simone l’affermazione di se’: da giovanissima, era bruttina e foruncolosa, e veniva respinta dai ragazzi: solo lo studio e il successo sul lavoro potevano salvarla. Decise da subito che il matrimonio era un abominio e che soltanto l’indipendenza e l’autonomia potevano assicurarle una vita soddisfacente, anche  sul piano affettivo. Jean Paul era innamorato di lei, ma non era ricambiato. Tuttavia l’attrazione intellettuale era fortissima, così lei gli propose una relazione aperta fra uguali, con franchezza assoluta sulle storie laterali. Tanto che era la stessa Simone a “passare” a Jean Paul le ragazze da cui era attratta…. Il terzetto Mercurio Venere e Sole testimonia della forze del legame, affettivo e mentale, all’insegna dell’indipendenza uraniana ma anche della spinta alla fama e alla gloria richiesta da Giove, e della capacità di generare nuove idee testimoniata da Nettuno. Ma sull’intimità tra i due resta molto di non raccontabile: Marte – sessualità (in Capricorno a suggerire un’idea di fredda potenza) entra in relazione solo con Plutone, legato con un complesso quinconce, in Gemelli, come se si trattasse di un legame molto più mentale che affettivo…

P.Ro.

Mente e corpo sì, emozioni…poco: Sartre e Simone De Beauvoir
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