Le auto da corsa “nascono” con Marte in Ariete o in Scorpione, mentre i cibi “culto” preferiscono Venere e il Toro. Ha appena festeggiato i suoi 134 anni l’invenzione della Coca Cola, nata con il Sole in Toro, appunto, l’8 di maggio (correva l’anno 1886). Il Toro è il segno che più si associa al cibo, al piacere “da fase orale” e nel caso della famosa bibita non c’è dubbio che scolarsela dopo una corsa sia un autentico piacere, bella fresca e con un po’ di ghiaccio. Nel tema natale della scoperta, avvenuta di sera nel laboratorio del farmacista John Pemberton, osserviamo alcuni elementi singolari. John Pemberton era ritornato dalla guerra afflitto da terribili emicranie, ed era costretto ad assumere oppiacei per combattere il dolore. I farmaci avevano creato dipendenza e il nostro farmacista era alla ricerca di alternative. Nel laboratorio chimico, ricavato nel retro della sua abitazione, aveva già creato diverse medicine artigianali, che in quegli anni si vendevano liberamente senza alcun controllo. Il nuovo ritrovato cui stava lavorando era composto da vino di coca (mistura di vino e foglie di coca) e da un estratto di noci di cola (ricchi di caffeina) per ottenere uno sciroppo contro la cefalea. Ma – oops! – dentro lo sciroppo andò a finire dell’acqua gassata. Pemberton scoprì che aveva un buon sapore. Era nata la Coca Cola. La ricetta vera è rimasta un mistero (pare svelato nel 2018).

Nel tema natale del giorno della scoperta troviamo una particolarità: il Sole è congiunto a Nettuno e a Plutone. Nettuno è tra l’altro il pianeta legato alle “dipendenze” e Pemberton assumeva oppiacei. 

Plutone è il pianeta associato alla trasformazione (il mix di ingredienti) ma soprattutto al mistero: la ricetta è rimasta occultata per oltre un secolo (e forse lo è ancora) Ma non basta: la scoperta è stata improvvisa, casuale e l’autore ha semplicemente “colto l’occasione”: Urano. E Urano forma un trigono con Plutone e quindi anche col resto dei pianeti congiunti (Nettuno e Sole). 

Se poi associamo Giove “piacevolezza” con Venere (gusto, godimento) osserviamo che Giove forma opposizione appunto a Venere (l’inventore non guadagnò quasi niente, ma il prodotto ebbe una gigantesca fortuna), e un quinconce con Mercurio (commercio) e una altro quinconce con Marte (imprenditoria). Giove, di per sè non rappresenta un solido indicatore di successo, in genere svolge il ruolo di moltiplicatore per i valori cui è associato. E’ più convincente che sia l’impegno, l’azione, a favorire il successo di una persona o di un’impresa. Marte forma semisestile largo con Urano (aspetto molto presente tra gli imprenditori e probabilmente per “le imprese”) e sestile con Saturno, che qui simboleggia impegno e resistenza. In più, il quadrato tra Marte e Plutone suggerisce di nuovo l’idea del “mistero”, in questo caso quello della ricetta segreta, usata non a caso come leva di marketing.   

La strana scoperta di Mr. Pemberton che disseta il mondo