Da piccolo commerciante di teloni da barca a fondatore di una multinazionale del calibro di Club Mediterranée, con oltre 70 resort sparsi per il mondo: la storia (e il tema natale) di Gilbert Trigano è assai interessante. Figlio di  un “pied noir” emigrato in Francia dal Nordafrica,ebreo sefardita, Gibert da giovane sognava di essere un artista. Frequenta i corsi di teatro di  Serge Reggiani e vorrebbe calcare le scene. Ma suo padre ha altre ambizioni per lui. Diventa commerciante. E ben presto, trasforma il business familiare di teloni per barche in tele per  tende da campeggio. Il turismo dopo la guerra si sviluppa rapidamente. Viene contattato da un ex sportivo belga, Gérard Blitz. Quest’ultimo ha appena creato il club Mediterranée e sta cercando un’azienda e delle tende per il suo club. Gilbert è affascinato dal personaggio. Si impegna in questa avventura. Gérard lancia Corfù, il club decolla. Gilbert negozia tutti i luoghi più belli del pianeta, e elabora un modello di turismo, conviviale e all-inclusive, che risente delle idee di sinistra sue e della famiglia: un posto bello, un’accoglienza semplice e molto paritaria, dove tutti si trovino a loro agio spendendo il giusto. Trigano crea anche la Fondazione Club Méditerranée, che si impegna a combinare turismo e solidarietà. La formula piace e negli anni ottanta i club sono già 45 in tutto il mondo.  Migliaia di dipendenti e riconoscimento mondiale. Il club è quotato alla borsa americana. Poi, nel 1992, c’è l’incidente di Cap Skirring, in Senegal. 30 persone che dovevano unirsi al club in aereo muoiono. Gilbert è devastato. Fa un passo indietro e lascia definitivamente il club nel 1993. Un ultimo saluto ad Agadir, il suo club preferito, e passa la mano al figlio Serge.

Un talento multiforme, quello che emerge dal tema natale di Gilbert Trigano, nato a Saint Maurice, il 28 luglio 1920 alle ore 15.00.  

Vi si ritrova il talento dell’imprenditore, ovviamente, ma anche l’altra sua passione, per l’espressione artistica  in gioventù e poi per la poesia (pubblica anche un libro), e c’è il valore delle relazioni e la facilità naturale a rapportarsi con il mondo. E c’è anche una cosa che contrasta decisamente (o forse invece rafforza?) con la classica descrizione di Giove come pianeta del successo e della fortuna: mentre infatti il tema natale è fortemente connesso – tanto che, eccezionalmente il Sole (in Leone) e la Luna (in Capricorno) formano aspetti addirittura con tutti gli altri pianeti – Giove, a fine Leone, non forma aspetto letteralmente con nessun pianeta, né personale, né lento. Nulla. E’ forse questa “assenza” a decretarne la forza simbolica? E’ tutto da verificare.

Non c’è dubbio che il timbro leonino pervada tutta la personalità di Trigano, con l’aggiunta di una solida Luna in Capricorno, quella che, probabilmente lo spinge a mettere da parte la vena “artistica” (molto forte, se si osserva la congiunzione tra Venere e Nettuno, in quinconce alla Luna) per far emergere la vena commerciale (sia Mercurio che Marte fanno aspetto con Urano / innovazione) e imprenditoriale in genere. Saturno, qui al Medio Cielo, in Vergine, forma semisestile alla coppia Sole + Mercurio congiunti, e anche questo aspetto è conferma il talento imprenditoriale. La capacità comunicativa testimoniata dalla posizione di Mercurio insieme al “fascino” di Venere + Nettuno suggeriscono la capacità di conquistare l’attenzione e la benevolenza altrui, anche quando la freddezza capricorniana (Luna ne segno e Saturno al medio cielo) e la naturale avidità di Plutone (in aspetto con tutti i pianeti personali) ne fanno un abile manipolatore nelle trattative. Il Leone vuole il meglio, (cinque pianeti nel segno) e la Luna in Capricorno sa come ottenerlo. Diceva Gilbert: «Preferisco avere a mia disposizione una piscina lunga 50 metri, un veliero e un fuoribordo, piuttosto che essere proprietario di una gabbia di conigli circondata da una palude»: il sogno di grandezza. E lo realizza con rigore, in villaggi in cui il divertimento diventa obbligatorio: il Capricorno. 

Non c’è dubbio che Gilbert Trigano sia stato un autentico leader, con tutti gli aspetti più frequenti nella categoria, appunto, dei leader: Sole + Plutone; Sole + Urano; Luna + Urano; Mercurio + Urano; Mercurio + Plutone e Venere + Saturno. Resta solo da capire perché Giove se ne stia lì solo soletto….

Il Club Med e lo splendore del Leone
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