Più comico o più attivista politico? Più genio attoriale o più genio della critica? Non è il caso di fare delle classifiche per Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997, nato 91 anni fa, il 24 marzo 1926 e morto nell’ottobre del 2016.

– PATRIZIA ROMAGNOLI –

Dalla biografia raccontata a Wikiradio Rai appunto il 24 marzo, emergono caratteristiche che nell’oroscopo si riflettono molto bene, e che è il caso di segnalare, proprio per capire, alla luce del lavoro creativo di Dario Fo, in quali punti del tema natale si concentrino gli indicatori fondamentali della sua personalità.

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 Il Sole è in Ariete, la Luna in Leone,  l’ascendente in Cancro; il primo  gruppo di pianeti si concentra tra  Acquario e Ariete, il secondo tra  Cancro e Leone. Resta fuori solo  Saturno, in Scorpione . Se  analizzassimo questo tema, senza  sapere che appartiene a un  “grande”, noteremmo comunque alcuni fattori molto significativi. In primo luogo, l’assenza dell’elemento terra e in secondo luogo la presenza del solo Urano nella serie dei segni mobili. Come primo flash, una persona ben poco attenta ai risvolti pratici della vita e ben poco duttile quanto a convinzioni da esprimere, pronto ad andare fino in fondo, a qualunque costo. Un tema “al maschile”, in cui sette pianeti più il medio cielo si trovano in segni maschili e in femminili solo tre lenti, Saturno, Urano e Plutone e l’ascendente, a compensare l’eccesso energetico. Un’energia che si contiene a fatica: Sole e Mercurio in Ariete e Luna e Nettuno in Leone fanno della “focosità” un tratto saliente, tanto più se si osservano le opposizioni formate da Venere e Giove congiunti nel libertario Acquario alla Luna nell’ orgoglioso e ambizioso Leone.Negli stessi due segni si posiziona anche l’opposizione, pur larga, tra Marte e Luna.  

Il punto che più si conforma alle caratteristiche della personalità di Dario Fo è proprio questa complessa opposizione, che si può analizzare cercando le analogie tra i simboli astrologici e le caratteristiche più salienti della persona. Anzitutto, i punti che parlano della professione di attore o forse meglio di “teatrante”: la Luna in Leone in prima casa, ossia l’espressione di sé’ – nella sua totalità e complessità, in quanto in trigono con il Sole – suggerisce il mettersi in vista, l’esibirsi senza timore, anzi con gusto. Venere – arte – ingrandita, o forse meglio ingigantita da Giove ad essa congiunto, in un segno, l’Acquario, governato da un Saturno “censore dei cattivi costumi”, incline ad irridere anzichè a ridere. Saturno “prende le distanze” come l’ironia e la satira prendono le distanze dalla vita e per certi versi dalle emozioni, L’ironia è fredda, il ridere è caldo. E qui sono in gioco entrambi. Venere e Giove si trovano in ottava casa, connessa allo Scorpione, con la sua crudezza che spesso diventa crudeltà, connesso, in ogni caso, al bisturi che taglia. Nella produzione di Dario Fo per il teatro i personaggi sono presentati sempre in un’ottica rovesciata, opposta a quella comune. “Il comico, in quanto rottura della quotidianità, momento di capovolgimento di regole e norme, è una forma di arte”. In quanto rovesciamento inatteso provocano una reazione tipica, la risata. Che in questo caso non è divertimento liberatorio, è sfogo dell’emozione provocata da tale ribaltamento destabilizzante delle proprie convinzioni. Non è qualcosa di felice, di “divertente”, tutt’altro. La pulsione essenziale dell’autore – attore teatrale è quella di esasperare le figure, stimolando così la reazione del ridere – ma con uno scopo: denunciare i mali, quelli che si traducono in azioni e quello interiore dell’essere umano. E’ qui che si gioca l’opposizione che coinvolge la Luna, espressione dell’interiorità, e Venere – l’arte – congiunta a Giove – la società, la politica, le ambizioni – nonché Marte, aggressivo e duro, in questo caso governatore dell’Ariete in cui si collocano Sole e Mercurio. Quest’ultimo come simbolo della parola, diventa lo strumento per esprimere questo complesso insieme di fattori della personalità.

In questa opposizione multipla, che coinvolge dunque Venere, Giove e Marte da un lato e la Luna leonina (trigona al Sole, quindi con esso integrata perfettamente e inscindibilmente, sempre in segni di fuoco) si gioca la personalità e la carriera di una persona sempre “contro”, che di questo “contro” ha fatto la sua ragione di vita e di espressione della creatività.

Dario Fo, il fuoco del “contro”
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