Un recente seminario della studiosa di astrologia Clara Tozzi ha avuto per oggetto lo stellium, ossia la situazione in cui nel giro di pochi gradi si accumulano quattro o più pianeti. L’interpretazione dello stellium non è semplice, anche se ci sono alcuni accorgimenti che aiutano a districarsi su tante valenze diverse messe in fila. Una prima verifica da fare è se lo stellium si concentra tutto in un unico segno o ne copre due, e lo stesso vale per la casa. Ancora, bisogna verificare se nello stellium sono coinvolti i luminari, o semplicemente si stanno osservando temi di nascita in cui si verificano accumuli di pianeti lenti in un’unica posizione, a cui si affiancano uno o più pianeti personali. Un accorgimento importante nell’interpretazione è quello di considerare, in modo analitico, la sequenza dei pianeti, interpretando via via le singole congiunzioni. Dopodichè, si può concentrare l’attenzione sul pianeta che si trova al centro dello stellium medesimo.

Una delle più significative caratteristiche dello stellium è il fatto che il soggetto è particolarmente sensibile ai transiti: il gruppo lavora insieme, cosicché ogni transito, specie se di un pianeta lento, stimola o viceversa blocca la persona per periodi lunghi e molto intensi sul piano dell’evoluzione personale e degli eventi della vita. Particolarmente importante è l’effetto del transito se il primo dei pianeti del “gruppo” è un pianeta transpersonale: questo pianeta passa su tutti gli altri già nei primissimi anni di vita, mentre all’opposto se il transpersonale è nell’ultima posizione, l’effetto del transito si stempera nel tempo.

astro_w2a_paolo_coelho_hk.58209.45656Un caso molto evidente del “peso” del transito del pianeta transpersonale successivamente su tutti i pianeti dello stellium se esso si trova all’inizio, è quello dello scrittore brasiliano Paulo Coelho, nato il 24 agosto 1947 alle 5.00 a Rio de Janeiro, quindi Leone con ascendente Leone, uno stellium in prima casa tutto in Leone tranne il Sole a 0°18’’ della Vergine. Anni indubbiamente strani, oltreché difficili, i primi venti della vita di Paulo Coelho: nato in una “buona famiglia”, spedito a studiare dai gesuiti con l’obiettivo di farne uscire un bravo avvocato, Coelho rivela subito la sua potente creatività artistica e il padre ricorre a una misura drammaticamente drastica: lo fa ricoverare in manicomio dove viene trattato con l’elettroshock. La ribellione, ovviamente, non si fa attendere e con essa nuovi ricoveri forzati.

Coelho attraverserà tutte le esperienze della sua generazione e tutte in modo estremo. “Sarà estremamente politicizzato, marxista e guerrigliero. Estremamente hippy, fino a provare tutte le droghe. Estremamente spirituale, tanto da frequentare una setta dove la magia bianca si confonde con la nera. E sperimenta anche tutte le arti: fa teatro, fonda una rivista alternativa, scrive canzoni” (L’Espresso). Finisce in carcere per motivi politici e sperimenta la tortura, Solo dopo l’incontro con Christina, che sposa nel 1980, inizia un percorso più tranquillo, dove la sua energia creativa si incanala e inizia a scrivere i suoi testi spirituali, che gli porteranno fama e denaro.

Tornando la tema natale di Paulo Coelho e al suo stellium in Leone (ma con Sole in Vergine, il suo “obiettivo” nel cammino) si può osservare che il primo pianeta della serie è Plutone, con le sue valenze più “oscure”, seppure la valenza di trasformazione interiore sia un vero filo conduttore di tutta la riflessione e della produzione di Paulo.

Con una congiunzione a Saturno, Plutone si concretizza nella reclusione, quando non anche nella violenza. Occorre che Plutone lentamente arrivi alla triplice congiunzione Mercurio Venere e Sole per far emergere la creatività artistica, già forgiata dalle sofferenze precedenti, perché il flusso della vita prenda un corso positivo: l’amore per la moglie (Venere), la scrittura (Mercurio) e soprattutto l’aver fatto uscire le sue qualità personali in una autentica autorealizzazione (Sole) le cose prendono un loro ordine (Vergine) e il talento mercuriale e leonino si fonde con le capacità analitiche ed espressive della Vergine.

Con lo stellium è come “sbrogliare una matassa”: ma come il filo si dipana se appoggiato nella ruota del dipanatoio, anche i valori fitti fitti dei pianeti si aprono e si lasciano decodificare.

Lo stellium di Paulo Coelho, da Leone alla Vergine
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