Il fisico russo Feliks Kazimirovich Velichko ci presenta l’astrologia come un vero e proprio sistema.

Partiamo con l’osservazione dell’astrologia rispetto alla filosofia. Da tempo immemorabile, ci sono state due tendenze contrastanti nella concezione del mondo: l’idealismo e il materialismo. Esse sono diametralmente opposte sul tema dell’unità del mondo. Gli idealisti sostengono che l’unità del mondo sta nella sua idealità, sono le idee che generano il mondo materiale in cui viviamo. I materialisti ritengono che l’unità del mondo stia nella sua materialità. La materia altamente organizzata genera il pensiero, le idee e tutti i contenuti spirituali. L’astrologia non si regge su nessuno di questi due punti di vista, essa sostiene che l’unità del mondo sta nel suo ritmo. Non importa che sia il ritmo dello spirito o della materia, è importante il ritmo, cioè la comprensione delle leggi del ritmo. Quindi, gli astrologi vanno d’accordo sia con gli idealisti (inclusi mistici, esoteristi e altre varianti dell’ idealismo) che con i materialisti. La pratica dimostra che il ritmo è la principale forma di organizzazione nell’universo: è impossibile citare un singolo processo che non possieda un suo ritmo. Pertanto, per l’astrologia il vero compito è lo studio del ritmo del processo messo a confronto con il ritmo del movimento dei corpi celesti. L’astrologia riconosce e assume le leggi fondamentali della filosofia, ed esse sono visibili, ad esempio, nello zodiaco. Così, la legge della transizione dalla quantità alla qualità è chiaramente evidente quando si segue l’ ordine dei segni zodiacali nella transizione dall’ Ariete ai Pesci. Ariete e Pesci sono segni qualitativamente completamente diversi. Allo stesso modo, nello Zodiaco è chiaramente rintracciabile la legge hegeliana della negazione della negazione: tesi – antitesi – sintesi. Prendiamo in successione i tre segni: L ‘Ariete è una tesi, il Toro è un’antitesi (il segno è nettamente diverso dall’Ariete), ei Gemelli sono una sintesi, combinano le proprietà sia dell’Ariete che del Toro. Si può via via continuare questo processo di divisione in triadi. L’astrologia introduce la sua nuova concezione nella legge filosofica dell’unità e nella lotta tra gli opposti. Riconosce l’unità degli opposti e considera la loro lotta senza senso. Al contrario, evidenzia l’idea di complementarità o complementarità degli opposti. Gli opposti si combattono, ma se si comprendono le loro proprietà, essi si completano a vicenda. Un chiaro esempio dell’interazione tra due “io”: un marito e una moglie. Se entrambi combattono per il primato (l’egemonia), inizia una lotta che spesso porta al collasso di un matrimonio o alla completa soppressione di uno dei due “io”. Se invece marito e moglie capiscono che si possono completare a vicenda, non attraversano la vita in parallelo, ma si aiutano, come un paio di cavalli con una carrozza.

L’astrologia scientifica secondo Velichko/2
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