“Come tutti i professionisti, anche gli asrologi  hanno la loro etica, le loro leggende, i loro eroi. E le loro sciocchezze.” Lo spiega Konstantin Daragan, astrologo russo molto noto nel suo Paese, nel sito www.astrology-online.ru. in una serie di interssanti flash. Ecco i primi due. “Alcuni di questi miti sono sorti a causa della mediocretraduzione dei vecchi testi. E questi miti sono duraturi, innanzitutto, perché in astrologia, sia in ambito nazionale che straniero, ci sono pochissime persone con un livello adeguato di istruzione di base e di abilità di lavoro scientifico.

mito 1 – Il percorso verso la vera astrologia è possibile solo nell’ambito della Tradizione E’ un mito  pericoloso. I più importanti praticanti di astrologia non erano seguaci di una tradizione particolare, come ora si ritiene. Tutti studiarono quanto c’era di meglio a loro disposizione, senza riguardo ai canoni, e testarono la teoria con la pratica. Se le cose non corrispondevano, modificavano i loro metodi. William Lilly o Nicholas Kulpeper erano autodidatti, considerando come i loro insegnanti principali la Pratica e il senso comune. Un altro autore come Biruni (XI secolo d.C.!) ha individuato un enorme numero di distorsioni nella conoscenza astrologica e ha sostenuto la necessità della sua “purificazione”. Cosa possiamo dire del nostro tempo, quando una parte significativa dei vecchi testi è andata perduta, molti che sono arrivati fino a noi sono stati tradotti – con errori – centinaia di anni fa e queste traduzioni sono ora interpretate in modo moderno e percepite come un’icona. Esiste davvero un percorso ancora più scivoloso, seguito da coloro che si identificano con la Tradizione in astrologia. 

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I miti dell’astrologia “professionale” /1
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