Il sodalizio di una vita: Massimo Lopez e Tullio Solenghi riescono ancora a fare il tutto esaurito il teatro, e soprattutto a divertire il pubblico dopo oltre quarant’anni di lavoro insieme. Negli anni novanta con loro c’era anche Anna Marchesini, prematuramente scomparsa, e incollavano il pubblico alla tv con la parodia dei Promessi Sposi. Poi però hanno lavorato separatamente, mantenendo sempre l’amicizia, sempre con ottimi risultati e di nuovo si sono rimessi insieme. Il talento per il teatro, però entrambi (o meglio ancora, tutti e tre)  ce l’avevano nel sangue: entrambi hanno cominciato facendo le imitazioni, da bambini. Poi si misero insieme, creando una fusione rara, accomunati da una comicità che si traduceva in gag surreali, e da  ritmi veloci con trovate che le rendevano sempre spiazzanti e con finali a sorpresa.

Tullio Solenghi è genovese, nato il 21 marzo 1948 (ore 01.45); imitatore, attore e regista teatrale, poi quasi completamente assorbito dal mondo della televisione, Solenghi frequenta la scuola del Teatro Stabile di Genova, dove conosce, giovanissimo, Massimo Lopez.  Quest’ultimo, nato ad Ascoli Piceno  l’11 gennaio 1952 (ore 10.15) , è un comico, imitatore, doppiatore e conduttore televisivo; ed è abituato a lavorare sia da solo che in compagnia, visto il suo ampio ventaglio di monologhi in repertorio.

Dal punto di vista astrologico, il talento attoriale non è facilmente rilevabile, e ancora meno quello comico: il riso è un po’ come la musica, ogni essere umano ride, così come ogni essere umano reagisce all’armonia dei suoni. E’ possibile ipotizzare che nel profilo di un attore di teatro (indipendentemente dal genere prescelto) si trovi desiderio e capacità di cogliere la realtà e di trasmettere il proprio punto di vista, la propria percezione del reale (un po’ come avviene per il fotografo o il giornalista), sommato con il bisogno di instaurare una forte relazione con  “la gente”, di avere un pubblico davanti a sé. Quanto alla comicità, questo bisogno si traduce nell’esigenza di trasmettere sensazioni positive, gioia o almeno stimolare un sorriso, di regalare un momento piacevole. L’analisi di 50 temi natali di attori famosi ha segnalato la presenza in misura superiore all’atteso, di sei aspetti:

Sole + Marte

Luna + Venere

Luna + Giove

Mercurio + Venere

Venere + Nettuno

Marte + Urano

Non è un caso che sia Venere il pianeta il più significativo, seguito da Marte, nel suo significato simbolico di “passione”.

Tornando a sodalizio Solenghi – Lopez, nei rispettivi temi natali (vedi sopra la sinastria) troviamo tre su sei degli aspetti citati, ma è nel tema composito (a sinistra) che si nota un particolare elemento: l’armonia. Spicca infatti un piacevolissimo terzetto di pianeti, congiunti in Acquario (segno della tolleranza e del riconoscimento dell’indipendenza): Sole, Venere e Giove. La combinazione segnala come la natura della persona (fittizia, essendo la media in gradi tra le coppie di pianeti) – il Sole – sia intrisa del bisogno e della capacità di piacere agli altri, una capacità di piacere aumentata e magnificata da Giove.  Il trigono a Urano suggerisce capacità di vedere il mondo in modo originale e anticonvenzionale _ per così dire “prendere in giro” anche i mostri sacri – con libertà e disinvoltura. La Luna, dal canto suo si trova in Cancro al sestile di Marte e al quadrato di Nettuno: una sensibilità certamente raffinata a tutto ciò che si muove nel mondo, ma anche una notevole sensibilità, forse non evidente in persone “che fanno ridere”, ma operante in modo profondo, dando la capacità di percepire il senso delle cose. Giove – che tra i suoi significati ha anche l’esibizione, il “mettere in mostra” ed esaltare, è il pianeta con più aspetti, in posizione chiave e coinvolto nella stringa con Luna e Venere: emozioni e sentimenti. E a dare il colore è un bell’Urano “scanzonato”

Sodalizi sul lavoro: Massimo Lopez e Tullio Solenghi
Tag: